LONDRA (Reuters) - Lo yen, tradizionale divisa rifugio, è sceso fino al minimo dal 21 gennaio sul dollaro sulla scia di un rallentamento dei nuovi contagi in Cina da coronavirus su base giornaliera.
Pechino ha registrato l'incremento giornaliero di nuovi casi più contenuto dal 29 gennaio mentre i decessi nel Paese hanno superato quota 2.000 e i contagiati quella di 74.000.
Contestualmente l'indicatore che misura la volatilità implicita a un mese sul cambio euro/dollaro sale al massimo di sei settimane, al 4,8%, dopo che ieri l'euro è sceso sotto la soglia di 1,08 sulla divisa Usa per la prima volta in circa tre anni complice anche il crollo dell'indice Zew a febbraio.
Ad alimentare l'appetito per il rischio anche la notizia Bloomberg che, citando alcune fonti, scrive che la Cina sta valutando iniezioni di denaro o fusioni a sostegno delle compagnie aeree colpite dalla diffusione del virus.
Sotto la lente degli investitori anche i verbali dell'ultimo meeting della Fed che verranno diffusi in serata e che verranno passati al setaccio alla ricerca di spunti sull'impatto del virus sull'economia.
Il mercato si aspetta inoltre che domani la Banca centrale cinese annunci il taglio del tasso preferenziale sui prestiti dopo l'intervento di lunedì per ridurre il tasso sui prestiti a medio termine.
(In redazione a Milano Sabina Suzzi)