Investing.com - Il prezzo dell’oro sale negli scambi di questo mercoledì, con il Presidente USA Donald Trump che ha ammesso di stare ostacolando l’accordo commerciale con la Cina, mentre gli investitori attendono i dati sull’inflazione.
I future dell’oro con consegna ad agosto sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange salgono di 7,55 dollari, o dell’0,6%, a 1.338,75 dollari l’oncia troy alle 6:39 ET (10:39 GMT).
“Sono io al momento ad ostacolare l’accordo”, ha riferito Trump ai giornalisti alla Casa Bianca, affermando di volere che Pechino accetti quattro o cinque “punti importanti”, senza specificare a cosa si riferiscano.
I commenti di Trump hanno pesato sulla propensione al rischio, facendo scendere le borse globali ed avvantaggiando il metallo prezioso, tradizionale investimento rifugio.
Le aspettative che i due leader raggiungano un accordo al summit del G20 del 28-29 giugno si riducono. Quando mancano meno di tre settimane, delle fonti hanno riferito a Reuters che ci sono stati pochi preparativi per un incontro faccia a faccia.
Sebbene i fattori a breve termine abbiano contributo alla recente impennata, l’oro continua ad essere supportato dai pesanti acquisti delle banche centrali. La Banca Popolare Cinese ha aggiunto altri 510 milioni di once, o 15,7 tonnellate, alle sue riserve a maggio, secondo i dati di inizio settimana. Ne ha aggiunte 74 tonnellate da novembre, per l’aumento del rischio di uno scontro commerciale senza esclusioni di colpi.
Sul fronte dei dati USA, gli investitori si focalizzeranno sulla pubblicazione dell’indice sui prezzi al consumo, in attesa di altri segnali per supportare l’idea che le ridotte pressioni sui prezzi costringeranno la Federal Reserve a tagliare i tassi già a giugno.
“Il dato generale potrebbe scendere ed essere inferiore all’indice IPC core, con i prezzi della benzina che sono scesi a maggio”, scrive Petr Krpata, esperto di strategie forex di ING. “Se l’indice IPC core mostrasse nuovamente una sorpresa al ribasso, probabilmente ciò supporterà le aspettative dei mercati sull’allentamento della Fed”.
Sebbene non siano previste modifiche ai tassi di interesse in occasione del vertice della prossima settimana, i future dei fondi fed indicano una probabilità dell’81% di un taglio di un quarto di punto a luglio.
Intanto, i future dell’argento salgono dello 0,4% a 14,783 dollari l’oncia troy alle 6:40 ET (10:40 GMT).
I future del palladio sono in calo dello 0,1% a 1.388,50 dollari l’oncia, mentre il platino sale dello 0,2% a 816,10 dollari.
Tra le materie prime, il rame è in calo dell’1,2% a 2,639 dollari la libbra.