Di Mauro Speranza
Investing.com - L'oro ha subìto un duro colpo negli ultimi mesi. Dopo aver raggiunto il record di 2.063 dollari l’oncia nel corso del mese di agosto, il metallo giallo ha faticato a trovare un'altra spinta verso l’alto. Tuttavia, le prospettive dell'oro rimangono positive secondo gli strateghi di ANZ Bank e mantengono un obiettivo di 12 mesi di 2.100 dollari.
“Con le prospettive di un imminente vaccino contro il coronavirus, la probabilità di una forte ripresa globale e di un rally delle attività a rischio, continuano a migliorare. Questo potrebbe togliere un po' di lustro al fascino del ‘paradiso aurifero. Il metallo giallo è stato tradizionalmente un forte performer durante i periodi di debolezza economica a causa delle sue forti caratteristiche difensive. Tuttavia, non pensiamo che questo fermerà l'attuale crescita dell'oro”, spiegano dalla banca australiana.
“I principali motori dell'oro, i tassi d'interesse reali e il dollaro USA, forniranno probabilmente un sostegno nel corso del prossimo anno. Utilizzando le previsioni della Federal Reserve statunitense per i tassi e l'inflazione, i tassi reali dovrebbero continuare a spingere in territorio negativo. Inoltre, un forte impulso di crescita globale dovrebbe vedere il dollaro indebolirsi ulteriormente”, aggiungono questi esperti.
“Il nostro modello di valutazione dell'oro suggerisce che l'oro dovrebbe essere scambiato intorno a 2.100 dollari l'anno prossimo, ipotizzando che l'inflazione statunitense salga all'1,7%, l'indice del dollaro scenda a 90 punti e i rendimenti delle obbligazioni a 30 anni rimangano stabili intorno all'1,6%”, sottolineano.
Detto questo, concludono da ANZ, “riconosciamo anche i venti contrari a breve termine. La continua forza dei mercati azionari vedrà probabilmente un'ulteriore rotazione degli investitori dagli ETF aurei verso le azioni. Abbiamo quindi ridotto il nostro obiettivo di 0-3 mesi a 1900/oz. Tuttavia, manteniamo il nostro obiettivo di 12 mesi a $2.100/oz".