FRANCOFORTE (Reuters) - La Brexit potrebbe avere un impatto significativamente negativo per la zona euro, ridimensionando le prospettiva di crescita che già deve fronteggiare venti contrari.
E' quanto si legge nel resoconto della riunione del consiglio di politica monetaria della Banca cenrale europea, tenutosi il 2 giugno, tenutosi prima del referendum del 23 giugno che ha poi decretato la volonta dei britannici di lasciare l'Unione europea.
L'istituto centrale di Francoforte sottolinea che servirà tempo per vedere gli effetti complessivi delle misure di stimolo già decise ma non ancora implementate, soprattutto per quanto riguarda gli acquisti di corporate bond e la nuova tornata di finanziamenti a basso costo per le banche.
Durante la riunione è stato toccato il tema della scarsità di titoli sovrani acquistabili nel programma di quantitative easing.
La disponibilità di titoli acquistabili da Francoforte si è ulteriormente ridotta rispetto a giugno e ora circa un terzo dei governativi dell'area euro offre un rendimento sotto -0,4%, soglia sotto la quale non possono essere inseriti nel paniere Bce, secondo dati TradeWeb.
Già il 2 giugno all'interno del consiglio era stata sollevata la questione ed era stato sottolineato come i mercati vedessero difficoltà per Francoforte nel trovare debito sufficiente da acquistare, con conseguente rischio di volatilità sui prezzi.