ROMA (Reuters) - L'economia italiana mostrerà una crescita vicina all'1% nel 2015 e "il dato più probabile è al momento +0,8".
Lo dice il direttore generale della Banca d'Italia Salvatore Rossi intervenendo ad un convegno a Torino.
L'ultima stima ufficiale del governo risale a fine settembre e indica una crescita di 0,9 punti percentuali. Sulla base dei più recenti indicatori macroeconomici anche il presidente del consiglio, Matteo Renzi, ha ventilato la possibilità che l'Italia chiuda l'anno a +0,8%.
Rossi dice che finora il maggior sostegno all'economia "è venuto dai consumi delle famiglie e dalla ricostituzione di scorte da parte delle imprese".
Per il 2016 "i principali centri di previsioni macroeconomiche, inclusa la Banca d'Italia", ritengono che la ripresa si rafforzerà "nell'intorno di un punto e mezzo, sostenuta soprattutto dalla domanda interna", dice Rossi.
"Vi giocherebbero ruoli importanti: l'orientamento espansivo della politica monetaria; i ribassi di prezzo dell'energia e delle materie prime, che accrescono la capacità di spesa dei consumatori e delle imprese; l'intonazione meno restrittiva della politica di bilancio, grazie a sgravi fiscali e a interventi di stimolo del mercato del lavoro".