ANKARA (Reuters) - La Turchia ha criticato duramente una dichiarazione degli Stati mediterranei dell'Unione europea, dicendo che i commenti sono di parte e "distaccati dalla realtà", ma ha aggiunto che Ankara rimane aperta a colloqui incondizionati con la Grecia.
Entrambe membri della Nato, Turchia e Grecia hanno rivendicazioni sovrapposte sulle piattaforme continentali e sui diritti per potenziali risorse energetiche nel Mediterraneo orientale. In una dichiarazione congiunta di ieri, i sette Paesi Ue che si affacciano sul Mediterraneo hanno detto che il blocco redigerà un elenco di nuove sanzioni alla Turchia a fine settembre, a meno che Ankara non negozi per risolvere la controversia con Grecia e Cipro.
Il portavoce del ministero degli Esteri turco Hami Aksoy ha detto in un comunicato che la Grecia deve "sedere incondizionatamente al tavolo dei negoziati con la Turchia" per ottenere il dialogo e la cooperazione nella regione, aggiungendo che Atene deve ritirare le proprie fregate vicine alla nave turca Oruc Reis per allentare le tensioni tra i due Paesi.
(Tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, camilla.caraccio@thomsonreuters.com, +48587721396)