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Oro al minimo di 4 mesi e mezzo, dollaro spinto dai timori per la Grecia

Pubblicato 09.05.2012, 09:27
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Investing.com - I futures dell’oro sono in calo nella mattinata europea odierna, con i timori sull’incertezza politica in Grecia e Francia che hanno spinto il dollaro;
inoltre pesa l’ondata di vendite tecniche.

La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna a giugno a 1.590,85 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in calo dello 0,85%.

Precedentemente i prezzi erano scesi dell’1,15% a 1.587,45 dollari l’oncia troy.

I futures dell’oro hanno trovato supporto a 1.572,65 dollari l’oncia troy, il minimo 3 gennaio e resistenza a 1.642,95, il massimo dal 7 maggio.

Gli investitori restano continuano a monitorare gli sviluppi in Grecia, dopo il fallimento della coalizione del governo in seguito alle elezioni del weekend.

Le speculazioni che il governo greco rifiuterà i termini del piano di salvataggio sono aumentati dopo che
Alexis Tsipras, leader greco del Syriza, il partito incaricato di formare la coalizione di sinistra, ha dichiarato che l’aiuto finanziario alla Grecia è nullo, ed ha chiesto una moratoria sui pagamenti del debito greco.

L’incertezza politica in Grecia ha alimentato i timori che il paese non riesca a mettere in piedi un governo in tempo per assicurarsi il mese prossimo la seconda tranche del salvataggio internazionale, poiché sembra molto probabile la necessità di nuove elezioni, una probabilità che accende la preoccupazione di un potenziale default ed uscita dalla zona euro.

Gli investitori attendono inoltre gli sviluppi in Francia, con il presidente socialista eletto Francois Hollande che ha sostenuto un approccio per affrontare la crisi del debito incentrato maggiormente sulla crescita; tale approccio potrebbe creare tensioni con l’insistenza della Germania sull’austerità fiscale.

Sebbene l’oro sia visto come valuta rifugio in tempi di incertezza economica, il problema del debito ha fatto poco per spingere l’appeal del metallo prezioso.

Un dollaro più forte ed un euro più debole hanno pesato invece sull’oro.

L’euro è vicino al minimo di tre mesi contro il dollaro USA, mentre l’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è salito dello 0,2% a 80,10.

I prezzi sono andati sotto forte pressione dopo aver superato i livelli di supporto, innescando nuove vendite con i dati tendenti al ribasso.

Gli operatori tecnici si aspettano che il prossimo livello di supporto per l’oro sia a 1.580 dollari l’oncia troy, dopo aver rotto il limite di 1.620 dollari, l’estremità inferiore della fascia di prezzo che aveva tenuto dall’inizio di aprile. Ha ulteriormente pesato il superamento della soglia psicologica dei 1.600 dollari.

Alcuni operatori del mercato hanno notato che le perdite pesanti in azioni e altri mercati delle materie prime hanno accelerato il sell-off dell’oro, in quanto gli operatori sono stati costretti a vendere le loro riserve d’oro coprire le perdite.

Credit Suisse ha detto in un recente rapporto che l’oro potrebbe vedere ulteriori ribassi se i titolari inizieranno a tagliare le partecipazioni in materie prime e capitali in previsione di un peggioramento della posizione finanziaria in Europa.

“Come abbiamo visto alla fine dello scorso anno, l’oro è una copertura contro tutti i tipi di crisi, ma non contro il problema della liquidità, quando gli asset vengono liquidati per aumentare il più richiesto contante . Anche l’oro è venduto in questa situazione”, ha dichiarato la banca in un rapporto.

Nell’ottobre 2008, i prezzi dell’oro sono crollati del 18%, per via dell’agitazione nei mercati finanziari mondiali che hanno portato a perdite del patrimonio netto globale e mercati delle materie prime. Il metallo prezioso è schizzato del 23% nei due mesi successivi.

Sul Comex, l’argento con consegna a luglio ha segnato un calo dell’1,3% a 29,75 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a luglio ha segnato -1,35% a 3,722 dollari la libbra.

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