Futures Pros – I futures dell'oro scendono per la prima volta dopo quattro giorni nella giornata di mercoledì, al minimo giornaliero mentre gli investitori approfittano dell’impennata che ha portato martedì i prezzi ad un nuovo massimo storico.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad aprile a 1.429,25 dollari l’oncia troy durante la mattinata europea, in calo dello 0,35%.
In precedenza è stato toccato il minimo giornaliero di 1. 428,25 dollari l’oncia troy.
Il prezzo dell'oro martedì è salito al record di 1.434,80 dollari l’oncia troy, al proseguire delle turbolenze geopolitiche in Medio Oriente e Nord Africa, che hanno incrementato il ricorso al metallo prezioso come bene rifugio.
L’impennata ha spinto alcuni investitori a vendere guadagnando sulla speculazione derivante dall'aumento dei prezzi che porterebbe a una diminuzione della domanda.
Nel frattempo, il gruppo finanziario globale UBS, ha dichiarato che gli acquisti di oro in Cina nei primi due mesi del 2011 sono saliti a 200 tonnellate metriche, poiché i compratori cinesi comprato il metallo come "protettore della loro ricchezza contro l'inflazione".
Il broker ha aggiunto che il prezzo dell'oro dovrebbe salire a 1.500 dollari nei prossimi sei mesi, come conseguenza delle agitazioni in Medio Oriente, dell’aumento del petrolio dell'inflazione e della riduzione della domanda cinese di materie prime.
La Cina è il secondo più grande consumatore d'oro del mondo e ha importato circa 209 tonnellate nei primi dieci mesi del 2010, secondo lo Shanghai Gold Exchange.
L’argento con consegna a maggio ha perso lo 0,64% scambiato a 34,47 dollari l’oncia troy, ritirandosi dal record di 31 anni di 34,72.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato i futures dell’oro con consegna ad aprile a 1.429,25 dollari l’oncia troy durante la mattinata europea, in calo dello 0,35%.
In precedenza è stato toccato il minimo giornaliero di 1. 428,25 dollari l’oncia troy.
Il prezzo dell'oro martedì è salito al record di 1.434,80 dollari l’oncia troy, al proseguire delle turbolenze geopolitiche in Medio Oriente e Nord Africa, che hanno incrementato il ricorso al metallo prezioso come bene rifugio.
L’impennata ha spinto alcuni investitori a vendere guadagnando sulla speculazione derivante dall'aumento dei prezzi che porterebbe a una diminuzione della domanda.
Nel frattempo, il gruppo finanziario globale UBS, ha dichiarato che gli acquisti di oro in Cina nei primi due mesi del 2011 sono saliti a 200 tonnellate metriche, poiché i compratori cinesi comprato il metallo come "protettore della loro ricchezza contro l'inflazione".
Il broker ha aggiunto che il prezzo dell'oro dovrebbe salire a 1.500 dollari nei prossimi sei mesi, come conseguenza delle agitazioni in Medio Oriente, dell’aumento del petrolio dell'inflazione e della riduzione della domanda cinese di materie prime.
La Cina è il secondo più grande consumatore d'oro del mondo e ha importato circa 209 tonnellate nei primi dieci mesi del 2010, secondo lo Shanghai Gold Exchange.
L’argento con consegna a maggio ha perso lo 0,64% scambiato a 34,47 dollari l’oncia troy, ritirandosi dal record di 31 anni di 34,72.