Di Gina Lee
Investing.com - L’oro scende negli scambi della mattinata asiatica di questo mercoledì, tra un dollaro forte e la riduzione delle speranze che il Congresso USA approvi le ultime misure di stimolo prima delle elezioni presidenziali.
I future dell’oro scendono dello 0,14% a 1.909,30 dollari alle 00:30 ET (4:30 GMT), restando al di sopra del livello di 1.900 dollari. Il dollaro sale questo mercoledì.
Il Presidente Donald Trump ha ammesso che le misure probabilmente non saranno approvate prima delle elezioni del 3 novembre, per le quali manca ormai meno di una settimana, in quanto permangono divergenze tra Repubblicani e Democratici sulla cifra da destinare al pacchetto.
I dati pubblicati ieri hanno inoltre alimentato i timori per lo stato di salute dell’economia statunitense. L’indice sulla fiducia dei consumatori del Conference Board (CB) è sceso a 100,9 ad ottobre, meno del livello di 102 stimato nelle previsioni di Investing.com e della lettura del mese prima di 101,3. Altri dati, compresi quelli sul PIL del terzo trimestre, saranno pubblicati domani.
Dall’altra parte dell’Atlantico, prosegue la seconda ondata di casi di COVID-19 ed il numero dei contagi continua ad aumentare. Il Presidente francese Emmanuel Macron si rivolgerà alla sua nazione, che ha registrato il numero maggiore di vittime per il virus da aprile, con un discorso in televisione nel corso della giornata. Macron dovrebbe annunciare la reintroduzione di un lockdown nazionale a partire da domani. Intanto, l’Italia ha registrato un numero record di casi.
John Berrigan, a capo della divisione servizi finanziari della Commissione Europea, ieri ha dichiarato che il Regno Unito dovrà indicare quanto divergerà dalle norme dell’Unione Europea (UE) se vorrà l’accesso al mercato finanziario UE a partire da gennaio. Berrigan ha inoltre richiesto chiarimenti sulle intenzioni del Regno Unito, per capire cosa si intenda con un “livello accettabile” di divergenza.
Una ripresa della domanda ha visto le importazioni di oro nette cinesi schizzare al massimo di sei mesi a settembre, con la ripresa dell’attività economica che ha fatto aumentare la domanda nel principale consumatore mondiale del metallo giallo. I possedimenti nel SPDR Gold Trust sono aumentati dello 0,23% a 1.266,72 tonnellate ieri, in base ai dati.