Investing.com - Il prezzo dell’oro è stabile questo venerdì, le trattative per il salvataggio della Grecia continueranno nel corso della giornata mentre i mercati attendono la pubblicazione dei dati sull’attività manifatturiera USA, attesa per oggi.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad aprile sono stabili a 1.207,50 dollari.
Il contratto di aprile ha chiuso la seduta di ieri in salita dello 0,62% a 1.207,60 dollari l’oncia.
I futures troveranno supporto a 1.197,20 dollari, il minimo dal 18 febbraio, e resistenza a 1.222,90 dollari, il massimo di ieri.
La richiesta del metallo prezioso, tradizionale investimento rifugio, si è rafforzata dopo la notizia di ieri secondo cui la Germania avrebbe respinto una richiesta di estensione del piano di salvataggio da parte della Grecia.
Secondo quanto riportato da Reuters, la richiesta della Grecia include un impegno a mantenere "l'equilibrio di bilancio" per un periodo di sei mesi, al fine di avere il tempo di raggiungere un nuovo accordo sulla crescita per i prossimi quattro anni con i partner della zona euro.
Tuttavia, il Ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble ha dichiarato che questa “non è una proposta sostanziale per una soluzione”, aggiungendo che la stessa non rispetta i criteri fissati dal vertice dei ministri delle finanze della zona euro tenutosi lunedì.
La Commissione Europea ha invece accolto la richiesta della Grecia, dichiarando che questo potrebbe essere l’inizio per il raggiungimento di un compromesso di una stabilità nella zona euro.
Per oggi sono previste nuove trattative durante il vertice dei ministri delle finanze della zona euro.
Il prezzo dell’oro è rimasto supportato dal momento che i traders stanno rivalutando le aspettative sulla tempistica del primo aumento dei tassi di interesse statunitensi, dopo la pubblicazione di ieri dei verbali che hanno mostrato una posizione cauta della Fed.
Secondo i verbali, “molti” policymaker vorrebbero mantenere i tassi al livello attuale per un periodo più lungo, convinti che un aumento troppo affrettato dei tassi di interesse potrebbe pesare sulla ripresa economica.
L’oro beneficerebbe di un eventuale rallentamento dell’aumento dei tassi di interesse, dal momento che si ridurrebbero i costi di gestione del metallo, che non offre agli investitori un ritorno assicurato.
I traders attendono i dati preliminari sull’attività del settore manifatturiero USA nel corso della giornata, per avere ulteriori indicazioni sulla forza dell’economia del paese.
Intanto, l’argento con consegna a marzo sale dello 0,24% a 16,420 dollari l’oncia troy, mentre i futures del rame con consegna a marzo scendono dello 0,25% a 2,609 dollari la libbra.