Di Gina Lee
Investing.com – Il petrolio è in salita negli scambi asiatici di venerdì, e prosegue il rally in conclusione a questa terza settimana all’insegna della volatilità. Il calo delle possibilità di un cessate-il-fuoco tra Ucraina e Russia ha fatto salire la possibilità di sanzioni più severe e del rischio di interruzioni delle forniture.
I future Brent sono in salita del 2,65% a 109,47 dollari alle 4:58 AM CET, mentre i future WTI salgono del 2,86% a 105,93 dollari.
Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato giovedì che i “bastardi traditori” che hanno aiutato l’Occidente saranno scacciati come moscerini; queste dichiarazioni fanno temere che il conflitto nato dall’invasione russa dell’Ucraina del 24 febbraio continuerà.
La recente volatilità ha colpito il mercato del petrolio, e secondo banchieri ed analisti esacerberà le oscillazioni dei prezzi.
Le sanzioni occidentali sulla Russia, insieme allo stallo dei dialoghi con l’Iran, al calo delle scorte e all’aumento dei casi di COVID-19 in Cina vanno ad alimentare ulteriormente la volatilità dei mercati.