Investing.com - Il prezzo del greggio scende questo venerdì mentre persiste il clima di tensione geopolitica tra Stati Uniti e Cina.
I future del greggio scendono dello 0,38% a 63,30 dollari al barile alle 4:36 ET (8:36 GMT).
Intanto, i future del greggio Brent, il riferimento per il prezzo del greggio al di fuori degli Stati Uniti, sono in calo di 25 centesimi, o dello 0,37%, a 68,08 dollari al barile.
Il Presidente USA Donald Trump ha minacciato di imporre nuovi dazi alla Cina, facendo temere agli investitori che si possa scatenare una guerra commerciale tra le due principali economie mondiali.
Ieri Trump ha reso noto di aver chiesto al Rappresentante commerciale degli Stati Uniti di considerare altri 100 miliardi di dollari di dazi in risposta alla Cina.
La Cina ha annunciato due serie di dazi questa settimana, in una mossa di occhio per occhio contro i dazi sulla tecnologia, l’acciaio e l’alluminio imposti da Trump.
Il calo del prezzo è passato in secondo piano per via del calo della produzione statunitense della scorsa settimana, che ha allentato i timori degli investitori per le scorte in esubero.
Le scorte di greggio statunitensi sono scese di 4,617 milioni di barili nella settimana terminata il 30 marzo, deludendo le attese di un aumento di 1,4 milioni di barili, secondo i dati di mercoledì della Energy Information Agency (EIA).
Sul prezzo del greggio pesano l’aumento della produzione di scisto USA e l’accordo dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio e la Russia per tagliare la produzione e mettere fine all’esubero delle scorte globali.
L’OPEC sta tagliando la produzione di greggio di 1,8 milioni di barili al giorno per spingere i prezzi della materia prima. L’accordo è iniziato nel gennaio 2017 e dovrebbe scadere alla fine del 2018 ma l’Arabia Saudi, di fatto leader dell’organizzazione, sta insistendo per prorogare i tagli fino al 2019.
Ieri, inaspettatamente, l’Arabia Saudita ha annunciato che alzerà il prezzo di vendita ufficiale del greggio di maggio venduto in Asia. I trader si aspettavano una riduzione tra i 50 e i 60 centesimi al barile secondo un sondaggio di Reuters.
Intanto, i future della benzina RBOB scendono dello 0,58%, a 1,9744 dollari al gallone, mentre il combustibile da riscaldamento è in calo dello 0,45% a 1,9676 dollari al gallone. I future del gas naturale vanno giù dello 0,82% a 2,697 dollari per milione di BTU.