Investing.com - Il prezzo dell’oro è in lieve ribasso negli scambi ridotti per festa di questo giovedì, ma resta supportato dalle aspettative di un allentamento della politica monetaria in attesa del report sull’occupazione USA.
Sul Comex, i future dell’oro scendono di 3,85 dollari, o dello 0,3% a 1.417,05 dollari l’oncia troy alle 8:54 ET (12:54 GMT).
Malgrado il ribasso, l’oro si avvia a segnare la settima settimana consecutiva in salita, spinto dalla nomina del Presidente Donald Trump di due candidati “cauti” alla Federal Reserve e dall’annuncio a sorpresa che Christine Lagarde sarà il capo della Banca Centrale Europea.
Per i mercati le notizie indicano che sia la Fed che la BCE seguiranno le aspettative di un allentamento della politica monetaria.
In un contesto di tassi di interesse in calo, la propensione degli investitori nei confronti dell’oro aumenta, in quanto il costo di possesso del metallo prezioso scende in relazione ad altri asset ad interesse come i bond.
Con gli investitori statunitensi a festeggiare il 4 luglio, i riflettori dei mercati sono puntati sulla pubblicazione di domani del report sull’occupazione USA.
Una lettura più debole del previsto rafforzerebbe le aspettative che la Fed tagli i tassi di interesse durante il vertice del 30-31 luglio.
I dati ADP sull’occupazione pubblicati ieri hanno rivelato che il settore privato ha aggiunto solo 102.000 posti di lavoro a giugno, contro i 140.000 previsti.
Anche altri dati hanno alimentato l’idea di un allentamento della politica monetaria: gli ordinativi alle fabbriche di maggio sono scesi dello 0,7% mentre l’indice ISM non manifatturiero è sceso a 55,1 a giugno.
Tra gli altri metalli, l’argento è pressoché invariato a 15,332 dollari, il platino scende dello 0,4% a 840,40 dollari, il palladio è in calo dello 0,9% a 1.551,20, mentre il rame va giù dello 0,3% a 2,676 dollari la libbra.