Investing.com - I futures del rame restano vicini al massimo di quattro mesi questo mercoledì, nonostante i dati che hanno mostrato un calo maggiore del previsto dell’indice dei prezzi al consumo in Cina a giugno.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, il rame con consegna a settembre è salito dello 0,25%, o di 0,8 centesimi a 3,265 dollari negli scambi della mattinata europea. I prezzi sono rimasti in un range che va da 3,247 a 3,269 dollari la libbra.
I prezzi del rame ieri sono saliti a 3,294 dollari, il massimo dal 21 febbraio, prima di scendere a 3,257 dollari, in calo dello 0,12%, o di 0,4 centesimi.
I futures troveranno supporto a 3,237 dollari la libbra, il minimo dal 7 luglio e resistenza a 3,294 dollari la libbra, il massimo dall’8 luglio.
I dati rilasciati oggi hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo in Cina è salito del 2,3% a giugno rispetto all’anno precedente, in calo dal 2,5% di maggio, contro le aspettative di una lettura pari al 2,4%.
In un secondo report si legge che l’indice dei prezzi alla produzione è sceso dell’1,1% il mese scorso, dopo una contrazione pari all’1,4% a maggio. Gli analisti avevano previsto un calo dell’1% a giugno.
La nazione asiatica è il principale consumatore mondiale di rame, col 40% della richiesta mondiale.
Sul Comex, l’oro con consegna ad agosto è in salita dello 0,59%, o di 7,80 dollari, a 1.324,30 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a settembre sale dello 0,67%, o di 14,0 centesimi, a 21,15 dollari l’oncia.
I traders attendono i verbali del vertice di politica monetaria di giugno della Federal Reserve, previsti nel corso della giornata, dopo che la scorsa settimana il report positivo sull’occupazione non agricola ha alimentato le speculazioni sulla tempistica di un aumento dei tassi di interesse da parte della banca centrale.
Tuttavia, gli investitori credono che la Fed manterrà l’attuale posizione cauta sulla politica monetaria, mentre persistono i timori per il calo della crescita dell’inflazione e degli stipendi.