Investing.com - Il dollaro resta al di sopra del minimo di quattro mesi contro lo yen questo giovedì, mentre gli investitori riprendono fiato in attesa del voto cruciale sulla riforma della sanità USA proposta dai Repubblicani che rappresenterà una sorta di test per il Presidente Trump.
Il cambio USD/JPY è stabile a 111,17 dopo essere crollato a 110,72 ieri, il minimo dal 22 novembre.
Il dollaro è andato sotto forte pressione alla vendita nelle ultime sedute per la bassa propensione al rischio scatenata dai dubbi sulla capacità del governo Trump di implementare l'agenda economica a sostegno della crescita promessa dal presidente.
Gli investitori considerano la difficoltà del governo Trump di portare avanti la riforma sanitaria come un segnale che il Presidente possa incontrare resistenze anche nel caso della riforma fiscale, della deregulation e della spesa per le infrastrutture.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,09% a 99,57, dopo essere sceso al minimo di sette settimane di 99,34 nella seduta precedente.
L’euro è in calo, con la coppia EUR/USD giù dello 0,08% a 1,0786 dopo aver segnato il massimo di sette settimane di 1,0824 ieri.
La moneta unica è stata supportata dalle aspettative di un inasprimento monetario da parte della Banca Centrale Europea quest’anno e dalle speranze che la leader di estrema destra anti-UE Marine Le Pen venga sconfitta alle elezioni presidenziali francesi.
La sterlina è pressoché invariata vicino al massimo di un mese di 1,2490, in attesa del report sulle vendite al dettaglio britanniche che potrebbe fornire dettagli su come la spesa dei consumatori sta reagendo all’aumento dell’inflazione e alla debole crescita dei compensi.
La valuta britannica è brevemente scesa ieri dopo l’attentato terroristico nel centro di Londra, per poi segnare una ripresa.
L’euro scende contro la sterlina, con il cambio EUR/GBP giù dello 0,15% a 0,8633.