PHILADELPHIA - Century Therapeutics, azienda biotecnologica focalizzata su terapie derivate da iPSC, ha annunciato l'intenzione di ampliare lo sviluppo clinico di CNTY-101, mirando a ulteriori indicazioni per le malattie autoimmuni. CNTY-101 è attualmente in fase di sperimentazione per i tumori maligni a cellule B e per il lupus eritematoso sistemico (LES).
L'espansione fa seguito a un collocamento privato di 60 milioni di dollari guidato da Bain Capital Life Sciences, destinato a estendere la capacità finanziaria dell'azienda fino al 2026. Contemporaneamente, Century ha acquisito Clade Therapeutics, potenziando la sua pipeline con tre programmi in fase preclinica e la tecnologia Allo-Evasion™ di nuova generazione.
CNTY-101, una terapia cellulare iNK mirata al CD19 con sei modifiche geniche di precisione, permette di ripetere il dosaggio senza una continua deplezione dei linfociti, consentendo potenzialmente una deplezione dei linfociti B senza una prolungata aplasia dei linfociti B. La terapia si è dimostrata potente in vitro, con un'efficacia di circa il 20%. La terapia ha dimostrato una potente uccisione delle cellule B in vitro e una sicurezza ed efficacia iniziali nello studio ELiPSE-1 per il linfoma non-Hodgkin recidivato/refrattario.
Lo studio CALiPSO-1 per il LES dovrebbe iniziare nella prima metà del 2024, con dati preliminari attesi per la fine dell'anno. Century prevede di presentare ulteriori domande di autorizzazione per altre malattie autoimmuni nella seconda metà del 2024.
Il collocamento privato, che dovrebbe chiudersi il 15 aprile 2024, prevede l'emissione di circa 15,8 milioni di azioni a 3,78 dollari l'una, pari al prezzo di chiusura del titolo Century sul NASDAQ il 10 aprile 2024. I fondi serviranno a sostenere l'espansione di CNTY-101 e gli scopi aziendali generali.
L'acquisizione da parte di Clade comporta l'ingresso di programmi avanzati di cellule T derivate da iPSC per il cancro e le malattie autoimmuni, tra cui CLDE-308 e CLDE-361, che mirano rispettivamente al CD19 e al BCMA. Il prezzo di acquisto iniziale è di circa 35 milioni di dollari, con un potenziale pagamento futuro di milestone di 10 milioni di dollari.
Century Therapeutics, quotata al NASDAQ:IPSC, sta sviluppando terapie cellulari di tipo off-the-shelf per il cancro e le malattie autoimmuni, con l'obiettivo di rispondere a importanti esigenze mediche non soddisfatte. Questo rapporto si basa su un comunicato stampa.
Approfondimenti di InvestingPro
Mentre Century Therapeutics (NASDAQ:IPSC) procede con i suoi studi clinici e le sue acquisizioni strategiche, le metriche finanziarie della società forniscono un contesto prezioso per gli investitori. La capitalizzazione di mercato rettificata di Century è pari a 245,01 milioni di dollari e riflette l'attuale valutazione degli investitori sul potenziale dell'azienda nel panorama delle biotecnologie.
I dati di InvestingPro rivelano un rapporto prezzo/utile (P/E) di -1,66, che indica che la società non è attualmente redditizia. Questo dato è ulteriormente enfatizzato da un rapporto P/E rettificato per gli ultimi dodici mesi, al quarto trimestre 2023, pari a -2,07. Questi dati evidenziano i rischi intrinseci all'investimento in una società biotecnologica in fase clinica, dove la redditività è spesso un obiettivo a lungo termine che va oltre l'orizzonte degli studi clinici in corso e dei progressi della ricerca.
Nonostante la mancanza di redditività, il rapporto Price to Book (P/B) di 1,33 suggerisce che il mercato valuta ragionevolmente gli asset della società rispetto al prezzo delle azioni. Inoltre, la società ha registrato una notevole volatilità del prezzo delle azioni, con un rendimento totale a 6 mesi del 130,49%, sottolineando la natura speculativa degli investimenti nel settore biotech.
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