RICHMOND, Va. - Dominion Energy ha compiuto un importante passo avanti per l'industria eolica offshore statunitense con il successo del varo della Charybdis, la prima nave per l'installazione di turbine eoliche offshore (WTIV) conforme al Jones Act del Paese, dal cantiere Seatrium AmFELS di Brownsville, in Texas. Il passaggio della nave dalla terraferma all'acqua è in linea con il programma di costruzione del progetto Coastal Virginia Offshore Wind (CVOW), che inizierà a installare i monostrati in mare aperto a maggio.
Bob Blue, presidente e amministratore delegato di Dominion Energy, ha sottolineato l'importanza di Charybdis per il progetto CVOW e per la più ampia crescita dell'industria eolica offshore lungo la costa orientale degli Stati Uniti. La nave è considerata cruciale per lo sviluppo di una catena di approvvigionamento nazionale per le installazioni di turbine eoliche offshore.
Costruita utilizzando oltre 14.000 tonnellate di acciaio di provenienza nazionale, con contributi significativi da Alabama, West Virginia e North Carolina, la nave di 472 piedi rappresenta uno sforzo di collaborazione per sostenere la transizione energetica degli Stati Uniti. Al suo apice, il progetto ha impiegato oltre 1.200 lavoratori. Charybdis è stata progettata per gestire turbine da 12 megawatt o più grandi ed è entrata nella storia con il più grande sollevamento completato al mondo di 23.000 tonnellate durante il suo varo.
Chris Ong, amministratore delegato di Seatrium, ha sottolineato come la partnership con Dominion Energy rappresenti una pietra miliare per gli Stati Uniti nel garantire l'indipendenza energetica e la creazione di posti di lavoro locali. La nave sarà ormeggiata a Hampton Roads, in Virginia, un hub per le attività di installazione di impianti eolici offshore, e opererà con un equipaggio americano.
Oltre al varo della nave, Dominion Energy ha annunciato di aver ricevuto dall'Agenzia per la protezione dell'ambiente l'ultimo permesso federale per la costruzione dell'aria per il progetto CVOW, che segna il completamento di tutti gli 11 permessi federali richiesti.
Dominion Energy, che serve circa 6 milioni di clienti in 15 Stati, ha sede a Richmond, in Virginia. L'azienda si concentra sulla fornitura di energia affidabile, conveniente e pulita, con l'impegno di raggiungere emissioni nette zero entro il 2050.
Le informazioni relative alla costruzione e al lancio di Charybdis si basano su un comunicato stampa di Dominion Energy.
Approfondimenti di InvestingPro
Mentre Dominion Energy fa passi da gigante nel settore dell'eolico offshore con il lancio di Charybdis, vale la pena notare la salute finanziaria e la performance di mercato della società per gli investitori che prendono in considerazione questo gigante dell'energia. Secondo i dati di InvestingPro, Dominion Energy ha una capitalizzazione di mercato di 40,65 miliardi di dollari, a dimostrazione della sua notevole presenza nel settore energetico.
I suggerimenti di InvestingPro suggeriscono che Dominion Energy opera con un significativo carico di debito, di cui gli investitori dovrebbero tenere conto nel valutare la sostenibilità finanziaria a lungo termine della società. Tuttavia, la società paga anche un dividendo significativo agli azionisti, con un dividend yield attuale del 5,47%. Questo impegno a restituire valore agli azionisti è ulteriormente sottolineato dal fatto che Dominion Energy ha mantenuto il pagamento dei dividendi per ben 42 anni consecutivi.
Dal punto di vista della valutazione, Dominion Energy è scambiata a un rapporto P/E di 21,24, considerato basso rispetto alla crescita degli utili a breve termine, come indicato da un rapporto PEG di appena 0,37 per gli ultimi dodici mesi a partire dal quarto trimestre 2023. Questo potrebbe rappresentare un'interessante opportunità di investimento per chi crede nelle prospettive di crescita della società, soprattutto alla luce degli ultimi sviluppi del progetto.
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