SOLANA BEACH, California - eFFECTOR Therapeutics, Inc. (NASDAQ: EFTR), azienda biofarmaceutica focalizzata sullo sviluppo di trattamenti per il cancro, ha reso note le analisi primarie dello studio di Fase 2 KICKSTART su tomivosertib in pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC).
Lo studio non ha raggiunto l'endpoint primario della sopravvivenza libera da progressione (PFS), con un hazard ratio di 0,62 e un valore p di 0,21, non riuscendo a raggiungere la soglia prestabilita di p≤0,2.
Lo studio ha valutato tomivosertib in combinazione con pembrolizumab contro un placebo con pembrolizumab in pazienti con un'elevata espressione di PD-L1. La PFS mediana è stata di 13,0 settimane per il gruppo tomivosertib, marginalmente superiore alle 11,7 settimane del gruppo placebo.
Tuttavia, non è stata osservata alcuna tendenza significativa a favore di tomivosertib nei tassi di sopravvivenza globale, che rimangono immaturi. Il braccio tomivosertib ha anche riportato una maggiore incidenza di eventi avversi di grado 3 o superiore legati al trattamento rispetto al braccio placebo (67% contro 37%).
Steve Worland, Ph.D., presidente e CEO di eFFECTOR, ha espresso la sua delusione per i risultati e ha indicato che non sembra esserci un percorso chiaro per il tomivosertib nel trattamento di prima linea del NSCLC. Ha ringraziato i pazienti, le famiglie e i professionisti del sito di sperimentazione per il loro contributo allo studio.
Nonostante questi risultati, l'attenzione di eFFECTOR si sposta su zotatifin, un altro farmaco candidato della sua pipeline con un meccanismo diverso, che dovrebbe entrare in uno studio potenzialmente registrativo per il tumore al seno positivo al recettore degli estrogeni (ER+) nel corso dell'anno.
I dati preliminari positivi sulla PFS mediana e sulla sicurezza sono stati presentati al San Antonio Breast Cancer Symposium dello scorso anno. Ulteriori dati su zotatifin, compresa la dose raccomandata per la fase 2, sono previsti per la seconda metà del 2024.
Inoltre, proseguirà uno studio sponsorizzato dai ricercatori su tomivosertib nella leucemia mieloide acuta (AML), basato su un razionale meccanicistico diverso da quello del NSCLC.
eFFECTOR Therapeutics è specializzata in inibitori selettivi dei regolatori di traduzione (STRI), che hanno come bersaglio il complesso eIF4F e la sua chinasi attivante, la mitogen-activated protein kinase interacting kinase (MNK), per controllare la crescita tumorale e l'evasione immunitaria.
Le informazioni riportate si basano su un comunicato stampa di eFFECTOR Therapeutics.
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