Giovedì Goldman Sachs ha modificato la propria posizione sulle azioni Umicore SA (UMI:BB) (OTC: UMICY), un gruppo globale di tecnologia dei materiali e di riciclaggio, riducendo l'obiettivo di prezzo della società a 14,40 euro da 19,00 euro e mantenendo il rating Sell sul titolo.
La revisione fa seguito alla recente performance di Umicore, che ha visto le azioni della società sottoperformare l'SX4P - l'indice STOXX Europe 600 Chemicals - di circa il 30% nell'ultimo mese e di circa il 40% su base annua.
Goldman Sachs ha motivato il downgrade con le continue preoccupazioni per la crescente presenza di batterie LFP (litio ferro fosfato) sul mercato e con l'incertezza del ramp-up dei clienti europei di Umicore.
Nonostante le aspettative che una minore penetrazione dei veicoli elettrici (EV) possa giovare all'attività di catalisi di Umicore - un segmento noto per la generazione di liquidità e per l'accrescimento dei rendimenti - la società prevede che gli investitori potrebbero scontare più pesantemente questi flussi di cassa, considerando che il mercato non è più in crescita.
Goldman Sachs ha anche evidenziato i problemi di valutazione, notando che Umicore appare costosa quando viene scambiata a 6,4 volte il suo EBITDA stimato per il 2025, con un rendimento del free cash flow pari a -8%.
Questo dato è in contrasto con i concorrenti diversificati dell'UE che scambiano a 6,0 volte l'EBITDA per un rendimento del 7,5% e con il vicino concorrente Johnson Matthey (JMAT) a 6,0 volte l'EBITDA per un rendimento del 2,7%. L'analisi indica una prospettiva cauta per la performance finanziaria di Umicore rispetto alle sue controparti del settore.
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