NEW YORK - In una proiezione appena pubblicata, Nigel Green, CEO e fondatore di deVere Group, una delle principali organizzazioni di consulenza finanziaria indipendente al mondo, prevede che la Federal Reserve effettuerà un solo taglio dei tassi d'interesse quest'anno, probabilmente nel terzo trimestre, senza ulteriori tagli almeno fino a gennaio 2025. Questa previsione arriva mentre i dati sull'inflazione dell'indice dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti continuano a superare le aspettative per il terzo mese consecutivo.
Secondo gli ultimi dati, sia l'IPC principale che quello di base sono aumentati dello 0,4%, con tassi annuali rispettivamente del 3,2% e del 3,8%. Questi tassi di inflazione rimangono significativamente al di sopra dell'obiettivo del 2% fissato dalla Federal Reserve. Questa persistente pressione inflazionistica ha portato a uno spostamento delle aspettative rispetto alle previsioni del mercato di cinque o sei tagli dei tassi all'inizio del 2024, una visione che deVere aveva messo in guardia in quanto eccessivamente ottimistica.
Green ha sottolineato che, sebbene si siano registrati alcuni progressi nella riduzione dell'inflazione dai massimi pluridecennali, il calo è stato graduale da quando la Fed ha interrotto i rialzi dei tassi. Ha sottolineato che il CPI core, spesso considerato una misura più accurata delle tendenze dell'inflazione a lungo termine, è diminuito solo di circa un punto percentuale. Inoltre, il robusto rapporto sull'occupazione di venerdì scorso ha reso più complesso il processo decisionale della Federal Reserve.
Poiché è probabile che la banca centrale richieda prove più convincenti di una riduzione sostenuta dell'inflazione per diversi mesi, Green ritiene che un taglio dei tassi non avverrà prima della fine dell'anno, seguito da una pausa per valutare gli effetti sull'economia statunitense. Di conseguenza, la prossima riduzione dei tassi dopo il terzo trimestre non è prevista prima del gennaio 2025 o più tardi.
Questa prospettiva suggerisce che i tassi di interesse potrebbero rimanere più alti per un periodo più lungo di quanto inizialmente previsto dai mercati. Green consiglia agli investitori di riconsiderare le loro strategie in risposta a questo contesto. Suggerisce che gli investimenti a reddito fisso, come le obbligazioni, potrebbero subire un calo dei prezzi e potenziali perdite di capitale. Gli investitori potrebbero dover rivedere i loro portafogli, spostandosi potenzialmente verso obbligazioni di durata più breve o fondi obbligazionari, che in genere risentono meno delle variazioni dei tassi di interesse.
Inoltre, Green vede un potenziale negli investimenti alternativi come gli immobili, alcune criptovalute, le materie prime e il private equity. Raccomanda inoltre di puntare su titoli di alta qualità con solide basi finanziarie, crescita stabile degli utili e vantaggi competitivi, nonché su titoli che pagano dividendi, che possono offrire reddito in un contesto di tassi in aumento.
Green sottolinea l'importanza di un approccio disciplinato all'investimento e della diversificazione del portafoglio tra varie classi di attività e regioni per mitigare il rischio e migliorare i rendimenti a lungo termine. Green sottolinea l'importanza di consultare un consulente per definire una strategia d'investimento in linea con gli obiettivi individuali, la tolleranza al rischio e l'orizzonte temporale, soprattutto in considerazione dell'attuale contesto dei tassi d'interesse.
Questa analisi si basa su un comunicato stampa del Gruppo deVere.
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