Venerdì JPMorgan ha rivisto la propria posizione sul titolo Adobe (NASDAQ:ADBE), passando da un rating Neutral a Overweight e aumentando il target di prezzo a 580 dollari dai precedenti 570 dollari.
La modifica del rating segue la performance di Adobe, che è rimasta relativamente piatta negli ultimi quattro anni, sottoperformando l'indice IGV di circa 40 punti e scambiando significativamente al di sotto del suo picco di circa 700 dollari per azione e del suo massimo di 52 settimane di circa 640 dollari per azione.
L'azienda riconosce di aver evitato la sottoperformance pluriennale e annuale di Adobe, ma osserva di non aver toccato il recente fondo. Tuttavia, ha osservato diversi sviluppi positivi, tra cui il pessimismo degli investitori già riflesso nel prezzo delle azioni, e ritiene che le dinamiche rischio/rendimento siano ora più favorevoli. Le prospettive dell'azienda sono più ottimistiche rispetto alle attuali aspettative del mercato, con il titolo di Adobe che per la prima volta da un po' di tempo a questa parte viene scambiato al di sotto del suo obiettivo di prezzo.
JPMorgan ha messo in evidenza due recenti controlli costruttivi sui partner e una telefonata di esperti ottimisti con gli investitori nel corso del trimestre. Inoltre, ha citato i dati di traffico SimilarWeb per Adobe.com, che ha mostrato una salute costante per diversi trimestri consecutivi.
Tenendo conto di questi fattori, l'azienda prevede una navigazione più agevole per Adobe, con un potenziale di rialzo significativo, in quanto il titolo si sforza di tornare ai massimi precedenti e di allinearsi alla performance del mercato più ampio.
L'analista ha indicato una crescita potenziale nella seconda metà dell'anno e nella prossima, prevedendo un graduale aumento della monetizzazione. Nonostante le preoccupazioni per il calo dei ricavi ricorrenti netti annualizzati di Creative Cloud (NNARR) rispetto all'anno precedente, Adobe ha annunciato la previsione di un aumento di questa metrica sia nel terzo che nel quarto trimestre, favorito da dinamiche di prezzo favorevoli.
JPMorgan vede anche numerosi catalizzatori di prodotto all'orizzonte per Adobe, tra cui l'espansione della distribuzione del nuovo prodotto Express, le funzionalità di AI Assistant per Acrobat/PDF, i primi successi di GenStudio e l'integrazione dei servizi Firefly in una più ampia gamma di prodotti.
L'azienda conclude riconoscendo la differenziazione di Adobe come fornitore di software, il suo potenziale per beneficiare del consolidamento dei fornitori IT, un forte team di gestione, un'elevata redditività, un'aggressiva strategia di riacquisto di azioni e un'ampia base di installazioni diversificate che potrebbe fornire resistenza alle fluttuazioni economiche a breve termine.
Tra le altre notizie recenti, Adobe ha ottenuto risultati impressionanti nel secondo trimestre, superando le aspettative con un fatturato di 5,31 miliardi di dollari, segnando una crescita dell'11% rispetto all'anno precedente. La solida performance è stata sostenuta in modo significativo da un aumento del 25,7% del fatturato ricorrente annualizzato (ARR) di Document Cloud e da una previsione di 487 milioni di dollari di fatturato ricorrente annualizzato (NNARR) di Digital Media. La previsione di NNARR di Adobe per i media digitali per l'intero anno è ora di 1,95 miliardi di dollari, il che indica una crescita prevista di anno in anno di NNARR di Creative Cloud.
I progressi di Adobe nelle tecnologie di intelligenza artificiale (AI), in particolare l'integrazione di modelli di AI generativa come la famiglia Firefly e l'assistente AI di Acrobat, sono stati fondamentali per migliorare il coinvolgimento e la produttività degli utenti. Questi recenti sviluppi hanno rafforzato la fiducia nella traiettoria di crescita di Adobe.
Evercore ISI, Goldman Sachs e DA Davidson hanno mantenuto valutazioni positive sulle azioni Adobe, con obiettivi di prezzo rispettivamente di 650,00, 640,00 e 685,00 dollari. Queste affermazioni seguono il forte posizionamento di Adobe in mezzo a significativi cambiamenti tecnologici e alla crescente concorrenza. Adobe prevede un fatturato totale compreso tra 21,40 e 21,50 miliardi di dollari per l'anno fiscale 2024.
Approfondimenti di InvestingPro
Mentre JPMorgan aggiorna il rating di Adobe (NASDAQ:ADBE), vale la pena notare che Adobe vanta un impressionante margine di profitto lordo dell'88,08% negli ultimi dodici mesi a partire dal primo trimestre del 2024, segnalando una forte efficienza operativa. La capitalizzazione di mercato dell'azienda è di ben 205,52 miliardi di dollari, a testimonianza della sua significativa presenza nel settore del software, come evidenziato da JPMorgan. Inoltre, il titolo Adobe è attualmente scambiato vicino ai minimi di 52 settimane, il che potrebbe rappresentare un punto di ingresso interessante per gli investitori, considerando le prospettive positive dell'azienda e i potenziali catalizzatori di prodotto in arrivo.
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