L'amministratore delegato di PG&E Corp (NYSE:PCG), Patricia Poppe, ha venduto una parte significativa delle sue azioni della società, come risulta da un recente deposito presso la Securities and Exchange Commission. La transazione, avvenuta il 30 aprile, ha comportato la vendita di 59.000 azioni a un prezzo medio di 17,08 dollari per azione, per un totale di circa 1.007.719 dollari.
La vendita è stata condotta nell'ambito di un piano di trading prestabilito conforme alla norma 10b5-1(c), che consente agli insider di stabilire un piano predeterminato per vendere azioni in un momento in cui non sono in possesso di informazioni materiali non pubbliche. Il piano è stato adottato l'11 dicembre 2023.
I prezzi delle azioni vendute variavano da 17,00 a 17,18 dollari, con il numero esatto di azioni vendute a ciascun prezzo disponibile su richiesta. La transazione è stata eseguita indirettamente, in quanto le azioni erano detenute dal Patricia K. Poppe Revocable Living Trust.
Dopo la vendita, la Poppe mantiene ancora una partecipazione sostanziale in PG&E, con 1.515.777 azioni ancora in suo possesso. Questa mossa dell'amministratore delegato della società elettrica californiana ha attirato l'attenzione degli investitori, riflettendo un notevole cambiamento nella sua posizione di investimento.
La firma sul documento SEC è stata apposta da J. Ellen Conti, procuratore di Patricia K. Poppe, a indicare che la procura è depositata presso la SEC ed è stata firmata il 1° maggio 2024.
Gli investitori e gli analisti spesso osservano transazioni insider come queste per trovare indizi sulla fiducia dei dirigenti nei risultati futuri dell'azienda. Tuttavia, le transazioni nell'ambito dei piani previsti dalla Regola 10b5-1 sono in genere organizzate con largo anticipo e non necessariamente riflettono l'immediato sentimento del mercato o le prospettive degli insider.
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