Venerdì la Banca del Giappone (BoJ) ha mantenuto invariati i tassi di interesse di riferimento, provocando la delusione del mercato per la mancanza di una guida politica dettagliata. La decisione ha portato lo yen a nuovi minimi rispetto al dollaro. Gli analisti di ING prevedono che la BoJ attuerà un rialzo di 15 punti base a luglio e un successivo rialzo di 25 punti base a ottobre, come si evince dall'ultimo rapporto sulle prospettive e dai commenti del governatore Ueda.
La dichiarazione della BoJ è stata particolarmente breve, composta da sole tre frasi, in contrasto con le comunicazioni più espansive del passato. La banca centrale ha eliminato l'indicazione di un importo di acquisto specifico di circa 6.000 miliardi di yen, un dettaglio presente nella dichiarazione di marzo.
Questo cambiamento suggerisce che la BoJ sta cercando di ottenere una maggiore flessibilità nelle operazioni di acquisto di titoli di Stato giapponesi (JGB), anche se non è chiaro se questo indichi un imminente inizio del Quantitative Tightening (QT).
Nonostante le speculazioni dei media, la BoJ non ha confermato alcuna modifica immediata al suo programma di acquisto di JGB. Il governatore Ueda, in una conferenza stampa, ha dichiarato di non essere in grado di fornire una tempistica specifica per la riduzione degli acquisti di JGB.
Questa mancanza di chiarezza non ha favorito la valuta giapponese. Inoltre, il governatore Ueda non ha collegato in modo deciso la debolezza dello yen all'inflazione o alla politica monetaria, osservando che il deprezzamento della valuta non ha ancora avuto un impatto sull'inflazione sottostante e che la BoJ non mira al controllo del cambio con le sue politiche.
La coppia USD/JPY è salita a nuovi massimi sopra 156 in risposta alla posizione della BoJ e al recente aumento dei tassi USA. Gli analisti di ING ipotizzano la possibilità che le autorità giapponesi intervengano sul mercato valutario, ma suggeriscono che gli eventi imminenti, come la pubblicazione dei dati sull'inflazione statunitense, la festività giapponese di lunedì e la riunione del Federal Open Market Committee (FOMC) di mercoledì, potrebbero ritardare qualsiasi potenziale intervento. Indicano che un ulteriore aumento di USD/JPY, possibilmente vicino a 160, potrebbe innescare tale azione.
Approfondimenti di InvestingPro
Poiché le decisioni politiche della Banca del Giappone continuano ad avere un impatto sui mercati finanziari, in particolare sulla performance dello yen giapponese, gli investitori osservano attentamente il movimento della valuta rispetto al dollaro. I dati in tempo reale di InvestingPro mostrano un rendimento totale del prezzo a 1 settimana di -0,67% e un più significativo rendimento totale del prezzo a 1 anno di -14,58% per lo yen, che riflette le recenti sfide della valuta.
La quotazione dello yen è attualmente all'84,22% del suo massimo da 52 settimane, il che potrebbe essere interessante per gli investitori che considerano il potenziale di rimbalzo o di ulteriore declino della valuta nel contesto della politica monetaria della BoJ.
I suggerimenti di InvestingPro suggeriscono che l'attuale capitalizzazione di mercato di 297,55 milioni di dollari e un rapporto P/E negativo di -153,75 indicano che un approccio cauto potrebbe essere giustificato per gli investitori in attività giapponesi. Con un utile operativo di -0,96 milioni di dollari negli ultimi dodici mesi a partire dal quarto trimestre del 2023, la salute finanziaria delle società giapponesi potrebbe essere messa sotto esame mentre la BoJ gestisce la sua politica monetaria.
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