Giovedì Oppenheimer, un'importante società finanziaria, ha modificato l'outlook sulle azioni Salesforce.com (NYSE:CRM), riducendo l'obiettivo di prezzo a 280 dollari dai precedenti 325 dollari e mantenendo il rating Outperform. La revisione fa seguito alle prenotazioni del primo trimestre di Salesforce, che non hanno soddisfatto le aspettative di Wall Street.
Il calo è stato attribuito a una combinazione di fattori economici esterni e sfide interne di esecuzione. Tra questi, l'allungamento dei cicli di vendita, il maggiore controllo delle transazioni, il rallentamento della spesa dei clienti e la particolare debolezza della regione EMEA.
Nel primo trimestre l'azienda ha registrato una modesta crescita del 2% delle fatture relative ai Current Remaining Performance Obligations (CRPO).
Nonostante le prenotazioni inferiori alle attese e la previsione che le condizioni di acquisto del primo trimestre si protrarranno per tutto l'anno fiscale, il management di Salesforce ha scelto di mantenere la propria guidance sui ricavi per l'anno fiscale 202025. Questa decisione suggerisce un approccio meno conservativo di quanto ci si potrebbe aspettare date le circostanze.
L'analista di Oppenheimer ha sottolineato che la decelerazione degli investimenti nel software aziendale potrebbe essere in parte dovuta alla crescente attenzione per l'intelligenza artificiale, che potrebbe distogliere fondi da altre aree, nonché a un generale rallentamento delle assunzioni in tutti i settori.
Tuttavia, è stato osservato che il commento di Salesforce sull'IA e le sue capacità di generazione di cassa rimangono punti di forza per l'azienda.
Il rapporto si conclude con l'aspettativa che le azioni Salesforce possano subire una continua pressione fino a quando gli investitori non si sentiranno rassicurati dal fatto che i problemi osservati nel primo trimestre non sono indicativi di una flessione a lungo termine.
Il mantenimento del rating Outperform da parte dell'analista riflette una prospettiva sempre positiva sul potenziale del titolo nonostante le sfide a breve termine e l'abbassamento dell'obiettivo di prezzo.
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