Martedì scorso, Stifel ha ribadito il rating Buy sul titolo Pliant Therapeutics (NASDAQ: PLRX), in seguito al recente annuncio dei dati topline di uno studio esplorativo.
Pliant Therapeutics ha condiviso i risultati dello studio PET su Bexotegrast per l'IPF, di cui si è parlato anche durante l'aggiornamento sugli utili del primo trimestre 2024 della scorsa settimana.
I risultati dello studio hanno contribuito alle discussioni in corso sul potenziale dei primi dati positivi di Fase 2a e sulle loro implicazioni per le future fasi di sperimentazione clinica.
I dati dello studio, che ha coinvolto una piccola coorte di 10 partecipanti, hanno mostrato una chiara distinzione per la dose da 160 mg di Bexotegrast, una delle due dosi che passeranno alla fase 2b/3.
L'efficacia del farmaco è stata misurata utilizzando un tracciante PET specifico per il collagene e la capacità vitale forzata (FVC), che hanno entrambi indicato risultati positivi.
La dose da 160 mg ha dimostrato un miglioramento della FVC rispetto al placebo, con risultati in linea con quelli osservati nello studio di Fase 2a sia per la dose da 160 mg che per quella da 320 mg.
Il miglioramento della FVC per il braccio da 160 mg è stato di circa 106 mL rispetto al placebo, che è nell'intervallo dei miglioramenti di 85 mL e 140 mL osservati per le dosi da 160 mg e 320 mg, rispettivamente, nello studio di Fase 2a.
Secondo l'analisi di Stifel, questa coerenza si aggiunge alle prove a sostegno della potenziale efficacia di Bexotegrast nel trattamento della fibrosi polmonare idiopatica (IPF) in una popolazione di pazienti che sembra ampiamente comparabile.
Inoltre, il profilo di sicurezza di Bexotegrast è stato considerato pulito, in quanto lo studio non ha riportato eventi avversi gravi (SAE) o interruzioni tra i partecipanti. Questi dati sulla sicurezza sono particolarmente importanti per l'avanzamento del farmaco nel processo di sperimentazione clinica.
I dati positivi di questo studio esplorativo sono significativi per l'avanzamento di Bexotegrast negli studi clinici di fase successiva, con dati di fase 2b/3 che dovrebbero essere disponibili intorno al 2026.
I risultati forniscono ulteriori prove che possono aiutare a valutare la potenziale efficacia e sicurezza del farmaco in una popolazione di pazienti più ampia in futuro.
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