Martedì Deutsche Bank ha ribadito il rating Hold sulle azioni di Texas Instruments (NASDAQ:TXN) con un obiettivo di prezzo di 160,00 dollari. L'analisi della società ha fatto seguito alla divulgazione di un investimento significativo di Elliot Investment Management L.P. in Texas Instruments. Elliot, che ha accumulato oltre 2,5 miliardi di dollari in azioni Texas Instruments, ha inviato una lettera al consiglio di amministrazione della società oggi prima dell'apertura del mercato.
Nella lettera, Elliot ha esortato il consiglio di amministrazione ad adottare una "strategia dinamica di gestione della capacità" volta ad aumentare il flusso di cassa libero (FCF) per azione a circa 9 dollari entro l'anno solare 2026 (CY26) e potenzialmente a oltre 11 dollari entro il CY27.
Texas Instruments è riconosciuta per la sua efficace gestione del capitale nell'industria dei semiconduttori, in quanto genera costantemente un notevole FCF e ne distribuisce il 100% agli azionisti. Nonostante l'attuale fase di forti spese in conto capitale, stimate in circa 5 miliardi di dollari all'anno dal 2023 al 2026, si prevede che al termine di questo periodo Texas Instruments tornerà a livelli più standard di intensità di capitale e di FCF per azione.
Si prevede che il piano di spesa in conto capitale dell'azienda diventi più flessibile nelle fasi successive del ciclo di investimento, adattando il ritmo con cui realizza i nuovi impianti in base alla domanda del mercato ed eventualmente in risposta agli incentivi della legge CHIPS.
Deutsche Bank concorda in parte con Elliot Investment Management, suggerendo che l'espansione della capacità di Texas Instruments potrebbe essere più aggressiva del necessario per le esigenze a breve termine. Si prevede che l'azienda potrebbe facilmente tornare a un'intensità di capitale tradizionale a una cifra media, rispetto all'attuale tasso di circa il 25% delle spese in conto capitale rispetto ai ricavi.
Tuttavia, la Deutsche Bank osserva che il potenziale di miglioramento dell'FCF per azione grazie alla riduzione delle spese in conto capitale è già stato preso in considerazione nell'attuale valutazione del titolo. Il titolo Texas Instruments viene scambiato a circa 22 volte l'FCF per azione previsto per il CY26, pari a 9 dollari, che rientra nell'intervallo storico di 20-25 volte l'FCF. Pertanto, pur riconoscendo il potenziale di aumento del FCF, Deutsche Bank ritiene che le azioni di Texas Instruments siano attualmente pienamente valutate, anche con gli aggiustamenti strategici proposti.
Approfondimenti di InvestingPro
Texas Instruments (NASDAQ:TXN) è stata oggetto di notevoli discussioni in seguito al significativo investimento di Elliot Investment Management L.P. e alle proposte strategiche avanzate. Alla luce di questi sviluppi, vale la pena considerare alcuni dati e approfondimenti in tempo reale forniti da InvestingPro.
I dati di InvestingPro indicano una capitalizzazione di mercato attuale di 182,34 miliardi di dollari per Texas Instruments, con un rapporto P/E di 30,91. Sebbene il fatturato della società abbia registrato un calo del 13,85% negli ultimi dodici mesi a partire dal primo trimestre 2024, mantiene un forte margine di profitto lordo del 61,01%. Inoltre, il dividend yield a metà maggio 2024 si attesta al 2,61%, a dimostrazione dell'impegno della società nel restituire valore agli azionisti.
Dal punto di vista dei suggerimenti di InvestingPro, è da notare che Texas Instruments ha aumentato il suo dividendo per 20 anni consecutivi, rafforzando la sua reputazione di affidabilità nei confronti degli azionisti. Inoltre, gli analisti hanno rivisto al rialzo gli utili per il prossimo periodo, il che potrebbe segnalare una prospettiva positiva per la performance finanziaria della società. Tuttavia, secondo l'indice di forza relativa (RSI), il titolo si trova attualmente in territorio di ipercomprato, il che potrebbe giustificare una certa cautela da parte dei potenziali investitori.
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