BRIDGEWATER, NJ - Tharimmune, Inc. (NASDAQ:THAR), azienda di biotecnologie in fase di sviluppo clinico, ha annunciato un accordo di licenza esclusiva con la Washington University di St. Louis per lo sviluppo e la commercializzazione di una serie di anticorpi mirati alla proteina umana HER2, spesso associata al cancro.
Questa collaborazione mira ad ampliare la pipeline di Tharimmune in fase iniziale con nuovi anticorpi multi-specifici contro un bersaglio tumorale critico.
La tecnologia, che proviene dalla Scuola di Medicina della Washington University, comprende diversi ibridomi e anticorpi diretti specificamente verso HER2. Il Prof. Schreiber della Washington University ha sottolineato l'importanza di nuovi trattamenti per l'HER2 e si è detto ottimista riguardo all'avanzamento della ricerca da parte di Tharimmune.
I progetti in corso di Tharimmune riguardano HER2 e HER3, che fanno parte della famiglia dei recettori ERBB, implicati nella proliferazione delle cellule tumorali e nelle metastasi. La strategia dell'azienda prevede lo sviluppo di anticorpi che si legano a vari epitopi di HER2, offrendo potenzialmente un approccio complementare alle terapie esistenti e interagendo con HER3 per influenzare la segnalazione delle cellule tumorali.
L'accordo consente a Tharimmune di sviluppare ulteriormente il proprio portafoglio, che comprende coniugati anticorpo-farmaco (ADC) e anticorpi derivati da fonti bovine con domini ultra-lunghi della regione determinante complementare 3 (CDR3). Queste strutture più piccole e diverse possono accedere a epitopi precedentemente irraggiungibili su bersagli validati.
Il principale prodotto in fase clinica di Tharimmune, il TH104, si occupa del prurito cronico nella colangite biliare primaria (PBC), una rara malattia del fegato. La pipeline immunologica dell'azienda comprende anche anticorpi multi-specifici contro i tumori solidi, con particolare attenzione a bersagli ben noti come PD-1, HER2 e HER3.
L'annuncio contiene dichiarazioni previsionali riguardanti le operazioni e le prospettive future di Tharimmune. Tuttavia, queste sono soggette a vari rischi e incertezze e i risultati effettivi potrebbero differire. Le opinioni dell'azienda possono cambiare e l'azienda non si impegna ad aggiornare le dichiarazioni previsionali se non nei casi previsti dalla legge.
Questa notizia si basa su un comunicato stampa di Tharimmune, Inc.
Approfondimenti di InvestingPro
Alla luce del recente accordo di licenza di Tharimmune per potenziare lo sviluppo di anticorpi contro bersagli oncologici, le metriche finanziarie e gli approfondimenti degli analisti forniti da InvestingPro tracciano un quadro completo dell'attuale posizione di mercato dell'azienda. La capitalizzazione di mercato di Tharimmune si attesta su un modesto valore di 4,37 milioni di dollari, a testimonianza delle dimensioni ridotte di questa azienda biotecnologica in fase clinica.
Nonostante gli ambiziosi progetti in cantiere, la performance finanziaria dell'azienda è stata impegnativa, con un rapporto prezzo/utile (P/E) negativo di -0,054 negli ultimi dodici mesi a partire dal quarto trimestre 2023, il che suggerisce che la redditività non è all'orizzonte immediato.
I suggerimenti di InvestingPro indicano che Tharimmune detiene più liquidità che debito, il che è un segno positivo di salute finanziaria, soprattutto per un'azienda impegnata in attività di ricerca e sviluppo ad alta intensità di capitale. Inoltre, le attività liquide dell'azienda superano gli obblighi a breve termine, garantendo una certa flessibilità finanziaria nel breve periodo.
Tuttavia, gli analisti non si aspettano che Tharimmune sia redditizia quest'anno e il prezzo delle azioni ha registrato una notevole volatilità. Nell'ultimo anno, il prezzo delle azioni è crollato di un allarmante 98,26%, sottolineando la natura altamente rischiosa dell'investimento in società biotecnologiche in fase iniziale.
Per gli investitori che considerano Tharimmune come una potenziale aggiunta al proprio portafoglio, è importante notare che il titolo è stato sottoposto a una notevole pressione, come dimostra il calo del 92,21% registrato negli ultimi sei mesi. L'investimento della società in nuove terapie antitumorali è certamente un fattore da tenere d'occhio, ma le metriche finanziarie suggeriscono cautela.
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