(Reuters) - Le borse europee perdono terreno stamani dopo un rally di cinque giorni con i primi risultati trimestrali che evidenziano il danno causato dalla pandemia di coronavirus, mentre il settore energetico cede su timori di un calo della domanda.
Alle 10,28 italiane l'indice paneuropeo STOXX 600 cede l'1,2%, dopo aver guadagnato quasi l'8% dal 6 aprile su segnali positivi nella crisi sanitaria e su speranze di una futura revoca delle misure di lockdown.
Le perdite di Total Sa, Royal Dutch Shell e Bp zavorrano il settore energetico a minimi del mese, mentre i prezzi del greggio sono messi sotto pressione dalle attese per la peggiore contrazione economica dalla Grande depressione.
"L'outlook dei mercati è ancora inficiato da una tremenda incertezza", ha detto Han Tan, market analyst di Fxtm.
"Il persistere di timori per il coronavirus potrebbero limitare i consumi e alterare le abitudini di spesa, paralizzando gli utili aziendali per un periodo prolungato".
Asml Holding Nv, uno dei prinicipali fornitori di produttori di chip come Samsung e Intel, cede l'1,2% dopo aver riportato utili inferiori alle aspettative.
Tomtom perde il 5,8% dopo aver annunciato di prevedere flusso di cassa negativo quest'anno e ricavi inferiori per le sue attività auto e consumer.
In generale, gli analisti prevedono che gli utili delle aziende dello STOXX 600 subiscanoo un calo del 22% nel primo trimestre e del 34,2% nel secondo, aggravando la recessione aziendale anche se alcune economie stanno considerando la revoca delle misure di isolamento.
L'indice francese cede l'1,5%, con la Francia che diventa il quarto paese a riportare oltre 15.000 morti legate al coronavirus, dopo l'Italia, la Spagna e gli Stati Uniti.
L'indice delle mid-cap britannico cede il 3,3% su segnali che suggeriscono la necessità di un lockdown più duraturo e stime che prevedono la peggiore recessione economica in 300 anni.