ROMA (Reuters) - La produzione industriale italiana nel primo trimestre dell'anno calerà del 5,4% rispetto ai tre mesi precedenti, mettendo a segno la flessione maggiore da undici anni a causa del coronavirus e delle misure di contenimento del contagio.
E' la stima del Centro studi di Confindustria che parla, per il mese di marzo, di una contrazione "devastante" del 16,6% su febbraio, portando l’indice di produzione sui livelli di quarantadue anni fa.
Le prospettive sono in forte peggioramento: per il secondo trimestre, anche in conseguenza della chiusura di circa il 60% delle imprese manifatturiere, la caduta dell’attività potrebbe raggiungere il -15%.
"La diminuzione del valore aggiunto nell’industria contribuirà negativamente alla dinamica del Pil italiano, previsto arretrare del 3,5% nel primo trimestre e del 6,5% nel secondo", conclude il Csc.
(Francesca Piscioneri, in redazione a Milano Sabina Suzzi)