Investing.com - Continuano a colare a picco le criptovalute con il Bitcoin che cede il 15% verso il dollaro (-19% verso l’euro) sul mercato Bitfinex. Il Bitcoin, dunque, scende nettamente sotto quota 5 mila, affondando a 4.628 dollari.
Crotto a doppia cifra anche per le altre principali cripto, con l’Ethereum che perde il 16,49%, crollo del 44% per il Bitcoin Cash e del 20% per il Litecoin. Perdite del 10% per il XRP verso l’euro e del 7,25% verso il dollaro.
A pesare sulle criptovalute sono anche i risultati negativi di NVIDIA (NASDAQ:NVDA), l’azienda che fornisce i chip usati per il mining, fondamentali per i calcoli destinati a risolvere gli algoritmi indispensabili per il conio di nuove valute digitali.
Se durante l’età d’oro delle criptovalute Nvidia non riusciva a tenere il passo della domanda di chip, in questa fase sul mercato si sono affacciate numerose schede grafiche di altre marche, facendo calare l’importanza dell’azienda.
Nvidia, infatti, ha visto dei risultati trimestrali deludenti ed è crollata a Wall Street del 15%. "I postumi dell'ubricatatura di criptovalute stanno durando più a lungi di quanto ci aspettavamo", ha dichiarato Jensen Huang, Ceo di Nvidia, al momento della presentazione della trimestrale che ha ridotto le stime dei ricavi per l’ultimo trimestre 2018. Le attese del mercato arrivavano a 3,4 miliardi per gli ultimi mesi dell’anno, mentre la società le ha ridotte a 2,7 miliardi di dollari.