Investing.com - Il numero delle nuove richieste di disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana è inaspettatamente sceso al minimo pluridecennale, segnale che le condizioni del mercato del lavoro potrebbero non stare peggiorando tanto quanto suggeriscono i recenti indicatori economici.
Il Dipartimento per il Lavoro USA ha reso noto che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana conclusasi il 30 marzo sono scese di 10.000 unità ad un dato destagionalizzato di 202.000. Si tratta del minimo dal dicembre 1969.
Gli analisti se ne aspettavano 216.000. Il dato della settimana precedente è stato rivisto al rialzo a 212.000 unità.
La media mobile su quattro settimane è di 213,00 unità, in calo di 4.000 unità dalla settimana prima. La media mensile è un indicatore più accurato dell’andamento del lavoro poiché riduce la volatilità dei dati settimanali. Questo indicatore è in calo da febbraio.
Le richieste di disoccupazione continua nella settimana conclusasi il 23 marzo sono scese a 1,717 milioni dagli 1,756 milioni della settimana precedente. Questo dato rispecchia il numero di persone che di recente ha perso il lavoro e sta già ricevendo il sussidio.
I dati fanno ben sperare per il report sull’occupazione del mese di marzo che sarà pubblicato domani.
Secondo i dati di ieri dell’agenzia di elaborazione buste paga ADP, l’economia USA ha aggiunto il numero più basso di posti di lavoro nel settore privato nei 18 mesi terminati a marzo.
E questo dopo il report sull’occupazione di febbraio del Bureau of Labor Statistics da cui è emerso un brusco rallentamento della creazione di posti di lavoro.
Gli economisti si aspettano che il report governativo di venerdì mostri una creazione di 180.000 posti di lavoro nel settore non agricolo, mentre il tasso di disoccupazione dovrebbe restare stabile al 3,8%. I riflettori saranno puntati in particolare sulla media dei compensi orari, che dovrebbe salire del 3,4% rispetto all’anno prima, un aumento simile a quello di febbraio.