Di Geoffrey Smith
Investing.com - Le criptovalute e i titoli delle società attive nel settore sono ancora sotto pressione all’inizio della settimana, a causa dei problemi di Silvergate (NYSE:SI) e di una serie di notizie normative negative che tengono sulle spine la classe di asset.
Negli ultimi giorni le borse di criptovalute si sono schierate per ridurre al minimo i loro rapporti con Silvergate, che sta affrontando gravi problemi di liquidità e solvibilità a causa del ritiro del denaro dalle criptovalute da parte degli investitori retail. La domanda di denaro tradizionale da parte dei clienti ha costretto Silvergate a vendere il suo ampio portafoglio di titoli in forte perdita, azzerando gran parte del suo capitale.
Silvergate ha dichiarato nella tarda serata di venerdì di aver interrotto il prodotto di punta che consentiva ai clienti di spostare dollari dentro e fuori dal suo sistema 24 ore su 24, 7 giorni su 7, interrompendo di fatto uno dei suoi maggiori flussi di entrate. Molte società di criptovalute, tra cui Paxos, Gemini e Crypto.com, avevano dichiarato che avrebbero smesso di consentire i pagamenti attraverso la cosiddetta Silvergate Exchange Network (SEN) la scorsa settimana, subito dopo che la banca aveva avvertito che forse non sarebbe stata in grado di sopravvivere come azienda in attività.
Silvergate ha avuto problemi alla fine dello scorso anno, quando l’implosione di FTX ha provocato una fuga di massa dalle criptovalute. Da allora, i regolatori statunitensi, in particolare, hanno aumentato il loro controllo sulle borse di criptovalute rimaste, scatenando una serie di articoli negativi che lasciano intendere che per molte di esse sarà difficile continuare a operare negli Stati Uniti.
Nel fine settimana, il Wall Street Journal ha riferito che i legami tra le operazioni statunitensi di Binance, teoricamente segregate, erano in realtà profondamente intrecciate con le sue attività offshore, esponendole a un rischio normativo potenzialmente grave. Il presidente della società Patrick Hillmann ha già dichiarato di aspettarsi di dover pagare per chiudere le indagini sulle attività storiche di Binance negli Stati Uniti.
Ci sono state anche nuove rivelazioni sulla governance di Tether, la più grande stablecoin del mondo che funge da punto chiave di ingresso e uscita tra gli spazi delle valute tradizionali e delle criptovalute.
Il WSJ ha citato documenti che indicano che i dirigenti erano a conoscenza del riciclaggio di denaro da parte di soggetti collegati durante un periodo di stress del mercato nel 2017, quando la rete ha lottato per mantenere il suo accesso al sistema bancario. Tether ha risposto - come di consueto - respingendo le “accuse stantie di molto tempo fa” come “altri FUD” (paura, incertezza e dubbio), e ha definito l’articolo “del tutto inaccurato e fuorviante”.
Al momento della scrittura, il Bitcoin scende dello 0,4% a 22.423 dollari, mentre Ethereum è in calo dello 0,2% a 1.570 dollari. Il titolo Silvergate è crollato dell’8,6% dopo la notizia sulla SEN, che ha indotto Wedbush a declassare nuovamente il titolo altamente speculativo a sell, sulla base di un valore di liquidazione di 5 dollari per azione e dell’ipotesi che solo l’80% del suo valore sarà recuperato in sede di liquidazione.
Le azioni di MicroStrategy (NASDAQ:MSTR), che ha un prestito da rimborsare a Silvergate nel 2025, sono rimaste sostanzialmente inalterate.