Investing.com - Le criptovalute sono miste questo mercoledì, l’ufficio del Procuratore Generale dello stato di New York ha affermato che il mercato delle monete digitali è vulnerabile alla manipolazione.
Sul Bitfinex, il Bitcoin scende dello 0,38% a 6.301,80 dollari alle 8:44 ET (12:44 GMT).
In generale tutte le criptovalute sono al ribasso, con la capitalizzazione di mercato scesa a 196 miliardi di dollari al momento della scrittura dai 197 miliardi di ieri.
Ethereum, o Ether, la seconda principale valuta alternativa per capitalizzazione di mercato, va giù dello 0,68% a 206,50 dollari. Il token XRP, la terza valuta virtuale, schizza del 3,64% a 0,31754 dollari e il Litecoin si attesta a 52,803 dollari, con un crollo dell’1,23%.
Le piazze di monete virtuali sono vulnerabili alla manipolazione del mercato e mancano di protezione per i consumatori, secondo i report pubblicati dall’ufficio del Procuratore Generale dello Stato di New York.
Il report di 32 pagine afferma che le piazze non stanno facendo molto per proteggere gli investitori.
“Il settore deve ancora implementare delle serie capacità di sorveglianza del mercato, simili a quelle delle sedi di trading tradizionali, per individuare e punire le attività di trading sospette”, si legge nel report.
Tra le altre notizie, un gruppo di banche ed altre importanti aziende di trading sta lanciando la prima piattaforma basata su blockchain per finanziare il trading di materie prime.
Il gruppo, che comprende BNP Paribas (PA:BNPP), Citi, ING e MUFG Bank, si chiamerà komgo SA ed ha sede a Ginevra. Sarà disponibile nel corso dell’anno e consentirà ai trader di usare una lettera di credito digitale anziché scartoffie, accelerando il processo delle transazioni.
“Il lancio di komgo SA evidenzia una visione condivisa di un’innovazione del settore e sottolinea l’impegno dei membri per costruire una rete davvero aperta e più efficiente all’interno del trading delle materie prime”, afferma Souleima Baddi, Amministratore Delegato di komgo SA.
La compagnia dovrebbe usare la tecnologia inizialmente per il trading degli energetici, per poi espandersi all’agricoltura e ai metalli.