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Crollo delle cripto; agenzia USA recupera i Bitcoin rubati nel 2016

Pubblicato 25.02.2019, 15:10
© Reuters.
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Investing.com - I prezzi delle criptovalute registrano un crollo questo lunedì senza alcun fattore chiaro, mentre il governo USA ha recuperato dei Bitcoin rubati in uno dei rari casi di recupero delle monete digitali dopo un furto.

Sul Bitfinex, il Bitcoin segna un tonfo dell’8% a 3.800,50 dollari sull’indice di Investing.com alle 9:10 ET (14:10 GMT).

La capitalizzazione di mercato delle criptovalute in generale si attesta a 129 miliardi di dollari al momento della scrittura dai 142 miliardi di ieri.

L’Ethereum crolla del 17% a 137,51 dollari, il token XRP segna un tonfo del 10% a 0,3008 dollari, mentre il Litecoin si attesta a 44,70 dollari, con un crollo del 16%.

Secondo quanto riporta Reuters, le agenzie federali USA avrebbero restituito 27,7 Bitcoin rubati nell’agosto 2016 da Bitfinex. La piazza aveva subìto un attacco hacker ed erano stati rubati 120.000 Bitcoin, del valore di 72 milioni di dollari all’epoca.

Bitfinex ha reso noto che i Bitcoin saranno convertiti in denaro e distribuiti ai 5.000 clienti danneggiati dall’attacco.

Quello di Bitfinex è stato uno dei grandi furti, compresi quelli di Mt. Gox nel 2014 e di Coincheck nel 2017, che hanno contribuito ad alimentare i timori degli investitori per la sicurezza sulle piazze digitali.

Nel 2018 sono stati rubati 950 milioni di dollari di monete digitali, secondo quanto ha reso noto il mese scorso l’agenzia USA di sicurezza cibernetica CipherTrace.

Tra le altre notizie, la banca centrale del Bahrein è una delle prime nel mondo arabo ad emettere delle norme relative agli asset di valute digitali. Le norme rientrano nel suo piano di diventare uno dei principali hub per la finanza nel Medio Oriente e in Nord Africa, ha scritto Bloomberg questa mattina.

Nel frattempo, la piazza sudcoreana Coinbin, che aveva acquisito la piattaforma attaccata Youbit, ha dichiarato fallimento mercoledì. La compagnia deve agli utenti quasi 30 milioni di dollari e intende chiudere per via dell’accusa di peculato nei confronti di un dirigente senior, secondo Business Korea.

La notizia giunge quando anche la canadese Quadriga viene costretta a dichiarare bancarotta per non essere riuscita a recuperare la password del cold storage dopo l’improvvisa morte del suo Amministratore Delegato a dicembre.

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