Stando ad una nuova ricerca, gli speculatori di Bitcoin (BTC) starebbero attraversando un periodo di "sfinimento ed apatia" sul mercato.Nell'ultima edizione della newsletter settimanale "The Week On-Chain", la società di analisi Glassnode riporta il calo di convinzione dei detentori di Bitcoin di breve termine (STH).
Speculatori di Bitcoin rischiano di subire perdite non realizzate
Dopo diversi mesi di stagnazione dei prezzi di BTC, la frustrazione degli operatori di mercato conduce a previsioni di ribassi ulteriori.I rialzisti non riescono a rompere la resistenza, mentre i ribassisti si trovano di fronte a molteplici zone di supporto sotto forma di trend line tra gli attuali 29.000 e 25.000$.Tra queste c'è la base di costo degli STH, o prezzo realizzato. Gli STH sono definiti da Glassnode come soggetti che detengono monete per 155 giorni o meno e corrispondono al segmento più speculativo tra gli investitori di Bitcoin.La base di costo STH ha agito da supporto per tutto il 2023, ma è in rapido aumento e attualmente si trova a 28.600$.Al contrario, la base di costo per i detentori a lungo termine (LTH), che riflette il prezzo di acquisto aggregato degli operatori più ostinati, è molto più bassa e si attesta a 20.300$."La separazione tra queste due basi di costo è un indicatore del fatto che molti acquirenti recenti dispongono di un prezzo di acquisto relativamente elevato", sostiene Glassnode.Continuando, i ricercatori definiscono il mercato come potenzialmente "sovraccarico", con persino un modesto calo del prezzo di BTC che potrebbe rispedire la schiera di STH in negativo."Su scala macro, questa distribuzione dell'offerta ricorda periodi simili durante i recuperi dei mercati ribassisti in passato", argomentano i tecnici.
"Tuttavia, su un orizzonte temporale più breve, si potrebbe affermare che si tratta di un mercato leggermente sovraccarico, con molti investitori sensibili ai prezzi che rischiano di subire una perdita non realizzata".Grafico commentato della base di costo on-chain di Bitcoin di lungo/breve periodo (screenshot). Fonte: Glassnode