Di Alessandro Albano
Investing.com - Le monete digitali emesse dalle "tradizionali" banche centrali potrebbero diventare realtà prima di quanto previsto. Ad accelerare la discussioni negli Stati Uniti, è stato il presidente della Federal Reserve Jerome Powell il quale, in un videomessaggio, ha affermato che in estate la Fed presenterà un "documento interlocutorio" sul dollaro digitale.
Come spiegato dallo stesso Powell, il documento esplorerà "le tecnologie sui pagamenti digitali in rapida crescita", con l'obiettivo "di emettere una valuta digitale della Banca centrale Usa".
La nuova divisa, ovviamente, non andrà a sostituire il greenback, ma sarà uno "strumento di pagamento aggiuntivo" sul quale la Fed dovrà "assicurare la fiducia dei consumatori".
Per quanto riguarda l'Europa, Christine Lagarde ha aperto all'euro digitale sin dal suo insediamento nel novembre 2019, per combinare "l'efficienza dei pagamenti digitali con la sicurezza della moneta della banca centrale", si legge sul sito della banca di Francoforte.
La nuova divisa "è ancora in fase di preparazione", e la decisione se lanciare un progetto di euro digitale verrà presa "verso la metà del 2021", ma diverse banche centrali nazionali dell'Eurozona hanno già stabilito una serie di requisiti base come "accessibilità, sicurezza, efficienza e privacy".
Per la BCE, l'euro digitale garantirà la stabilità e avrà "lo stesso livello di fiducia del contante", dal momento che "entrambi sono supportati da una banca centrale, cosa che le criptovalute come le stablecoin non possono fornire".
Lo scorso ottobre, era stato il membro del consiglio BCE Panetta ad affermare al Parlamento di Bruxelles che il nuovo euro sarà "un simbolo digitale di progresso e integrazione in Europa".