ROMA (Reuters) - Le banche chiedono di migliorare, rafforzandolo, lo strumento dell'autocertificazione usato dalle imprese per accedere alla liquidità garantita dallo Stato allo scopo di velocizzare la valutazione del merito di credito e quindi le erogazioni.
Lo ha detto il direttore generale dell'Abi Giovanni Sabatini in audizione in Parlamento, chiedendo che contestualmente vengano inasprite le pene per chi fa dichiarazioni false allo scopo di incassare i fondi.
Secondo Abi si dovrebbe creare, ai fini dell'autocertificazione, una griglia di requisiti selettivi delle imprese che richiedono i fondi, perché "quanto più si riuscirà a ridurre la necessità di valutazione da parte della banca, e quanto più sarà puntualmente delineata la sua responsabilità nell'erogazione a imprese 'non meritevoli', tanto maggiore potrà essere la velocità nel processo creditizio".
Poi, dice Sabatini, dovrebbe essere previsto un "espresso obbligo di dichiarare la finalità cui è diretto il finanziamento" e il possesso dei requisiti dovrebbe essere inserito in una "dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà" del titolare dell'azienda o del legale rappresentante dell'impresa in cui dichiari, sotto la propria responsabilità, che essi sono veritieri e completi, indicando anche la data a partire dalla quale l'attività d'impresa è stata limitata o interrotta dall'emergenza Covid-19.
"In tale contesto, andrebbe valutato un inasprimento delle sanzioni per colui che rende dichiarazioni non veritiere", ha detto Sabatini.