Nic Carter, sostenitore di Bitcoin, torna a ribadire il sostegno nei confronti della teoria secondo cui la National Security Agency (NSA) degli Stati Uniti avrebbe contribuito alla realizzazione di Bitcoin (BTC).Il 15 settembre, il cofondatore di Iris Energy Daniel Roberts ha apparentemente rilanciato la teoria decennale su X dopo aver pubblicato gli screenshot di un documento del 1996 intitolato "How to Make a Mint: The Cryptography of Anonymous Electronic Cash".Il documento è tra le prime discussioni note relative ad un sistema simile a Bitcoin, che propone di utilizzare la crittografia a chiave pubblica per consentire agli utenti di effettuare pagamenti anonimi senza rivelare la propria identità.Le note a piè di pagina indicano che il documento di ricerca è stato "preparato da dipendenti dell'NSA". Tra le fonti figura l'esperto di crittografia Tatsuaki Okamoto, che nel 1998 ha co-inventato il sistema di crittografia a chiave pubblica Okamoto-Uchiyama.Il 21 settembre Carter, partner di Castle Island Ventures, ha ribadito il suo sostegno all'idea, dichiarando: "Ci credo davvero", prima di aggiungere:
"La definisco l'ipotesi della 'fuga di notizie dal laboratorio Bitcoin'. Penso che si tratti di un progetto interno di ricerca e sviluppo archiviato, che un ricercatore ha ritenuto troppo valido per rimanere nel dimenticatoio e che ha scelto di rilasciare segretamente".Carter sostiene questa teoria da diversi anni, proponendola già nel 2020: "Se Bitcoin è stato scritto dai crittografi della NSA come un'arma biologica monetaria, se volete, e il codice è sfuggito a quei confini sensibili... questo lo rende un virus... sfuggito da un laboratorio?".
Nel 2021, ha dichiarato: "L'unica cosa decente che l'NSA abbia mai fatto al mondo è stato lasciare che Bitcoin fuggisse dal laboratorio".