A differenza degli anni precedenti, le notizie legate al settore crypto nel 2020 non sono state dominate da hack ai danni di grandi exchange o furti di Bitcoin da milioni di dollari. Tuttavia, tali incidenti non sono mancati, e la maggior parte ha coinvolto il settore nascente della finanza decentralizzata.
La DeFi è stata uno dei principali motori dello slancio nel mercato crypto durante il 2020, ma anche una calamita per truffatori e hacker. Smart contract prevalentemente non verificati abbinati a codice clonato sono stati una ricetta ideale per vulnerabilità ed exploit, provocando spesso furti da milioni di dollari in asset digitali.
Un report di CipherTrace pubblicato a novembre 2020 ha segnalato che, nella prima metà dell’anno, la DeFi ha subito il 45% di tutti i furti e gli hack, risultando in una perdita di oltre 50 milioni di dollari. Stando al report, nella seconda metà questa quota è salita al 50% di tutti i furti e gli hack. Parlando con Cointelegraph, il CEO di CipherTrace, Dave Jevans, ha avvertito di una potenziale azione normativa: