di Andrea Mandalà
MILANO (Reuters) - Bim riprende il suo percorso strategico di diventare un polo di riferimento nel private banking di fascia alta ma con un nuovo azionista dopo la messa in liquidazione di Veneto Banca e confida che il processo di cessione sul mercato si possa realizzare in tempi brevi.
Lo ha detto a Reuters Giorgio Girelli, consigliere con deleghe della società di private banking che rientra tra gli asset non acquistati da Intesa Sanpaolo (MI:ISP).
"Avevamo iniziato a lavorare per creare una banca che fosse autonoma e diventasse un polo di private banking di fascia alta. Adesso riprendiamo quel progetto che aveva avuto un piccolo stop", dice Girelli.
Bim, insieme ad altre partecipazioni delle due banche venete che non rientrano nel perimetro di cessione a Intesa, sarà inserita nella procedura di liquidazione gestita dai commissari liquidatori nominati dalla Banca d'Italia e quindi ceduta sul mercato.
Una prospettiva apprezzata dalla borsa che oggi ha premiato il titolo con un rialzo del 13,8% circa a 1,363 euro.
La cessione sul mercato è soluzione, tra quelle possibili, accolta con entusiasmo dall'AD: "Mi sembra di sognare", dice. Nel frattempo la banca continuerà la sua attività in maniera ordinata, ricorda.
Girelli si auspica tempi brevi per la procedura di cessione sul mercato e confida in un forte interesse.
"Spero che i tempi siano più rapidi possibili e che in qualche mese il processo si possa concludere. Non credo che sarà complicato. Bim è un soggetto molto interessante e appetibile sia per operatori finanziari che operatori di settore. In passato ho già avuto modo di rilevare un certo interesse", dice Girelli.
L'istituto torinese, che a fine marzo aveva 9,2 miliardi di euro di patrimoni amministrati e gestiti, aveva già avviato l'iter di uscita dal gruppo Veneto Banca e di focalizzazione del proprio core business di banca private in Italia.
In questo ambito ha in corso un'operazione di cessione della controllata Bim Suisse per la quale ha concesso a Banca Zarattini un periodo di esclusiva di 30 giorni a partire dal 6 giugno scorso.
Tra gli altri progetti avviati, la migrazione del sistema informativo necessario per il deconsolidamento dal gruppo Veneto Banca.