PARIGI (Reuters) - L'attività nel settore dei servizi in Francia è rimasta debole a novembre, quando la domanda è scesa al ritmo più veloce degli ultimi tre anni, secondo un sondaggio condotto da S&P Global, aumentando i timori di recessione nella seconda economia della zona euro.
L'indice finale Hcob France purchasing managers index (Pmi) per il settore dei servizi si è attestato a 45,4 punti a novembre, sostanzialmente in linea con la stima flash di 45,3 punti e ancora ben al di sotto del livello di 50 che indica la crescita. L'indice di ottobre si era attestato a 45,2 punti.
Il sottoindice che misura l'ingresso di nuove imprese è diminuito a 43,2 punti, la lettura peggiore dall'apice della pandemia Covid-19 nel novembre 2020.
"Le imprese di servizi francesi sono in difficoltà. L'attività è scesa per il sesto mese consecutivo, la domanda rimane debole e i prezzi dei fattori produttivi sono aumentati ancora una volta a ritmo sostenuto", ha detto Norman Liebke, economista della Hamburg Commercial Bank.
I manager sono particolarmente preoccupati per il perdurare della debolezza della domanda e per l'inasprimento delle condizioni di finanziamento nel prossimo anno, ha aggiunto.
Il dato finale del Pmi composito di novembre - che combina sia il settore dei servizi che quello manifatturiero - si è attestato a 44,6 punti, leggermente meglio della stima flash di 44,5 punti.
La scorsa settimana l'ente statistico nazionale francese ha rivisto al ribasso il tasso di crescita del Pil per il terzo trimestre, portandolo a -0,1%, ma il ministro delle Finanze Bruno Le Maire ha ribadito di ritenere che il Paese continuerà a registrare una "crescita positiva" per tutto il 2023.
(Tradotto da Alberto Chiumento, editing Francesca Piscioneri)