Investing.com - La sterlina riduce i guadagni contro il dollaro USA questo martedì ma resta supportato dai segnali di allentamento delle tensioni tra Russia e Ucraina, segnali che continuano a supportare la domanda e sostenere la propensione al rischio.
Il cambio GBP/USD si è staccato da 1,6717, massimo della seduta, a 1,6682 nella mattinata USA, in salita dello 0,10%.
Supporto a 1,6584, minimo del 24 febbraio e resistenza a 1,6768, il massimo del 28 febbraio.
La sterlina è rimasta supportata dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che lo spiegamento dell’esercito in Ucraina non è necessario ma la “possibilità” resta ed ha aggiunto che se la Russia interverrà sarà un intervento legittimo.
Il sentimento dei mercati si era rafforzato precedentemente, dopo che il ministero della difesa russo ha ordinato alle truppe impegnate nelle esercitazioni militari vicino al confine ucraino di rientrare alla base al termine delle esercitazioni.
Gli investitori restano cauti, con le forze russe che mantengono la presenza militare in Crimea. Intanto si prevede che gli USA imporranno delle sanzioni economiche alla Russia nel corso della settimana, in seguito alle incursioni militari in Crimea.
Nel Regno Unito l’indice direttori acquisti Markit per il settore edile a febbraio è sceso a 62,6 da un 64,6 di gennaio, il livello più alto dall’agosto 2007. Gli analisti avevano previsto un calo a 63,0.
Secondo il report, le forti piogge e le alluvioni in alcune parti del paese hanno contribuito ad un aumento minore della produzione edile a febbraio, in particolare nella costruzione delle case.
Secondo David Noble, economista senior di Markit, “il maltempo ha giocato a sfavore dei progressi nella costruzione delle case, ma il settore edile britannico resta in territorio positivo a febbraio”.
L’occupazione nel settore ha toccato il massimo degli ultimi tre mesi e le imprese restano positive per le aspettative delle attività per l’anno in corso, secondo l’agenzia di ricerche di mercato Markit.
La sterlina è stabile contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,02% a 0,8239.