LONDRA (Reuters) - Il greggio è indirizzato a chiudere la terza settimana in rialzo, con la scarsità dell'offerta dovuta ai tagli alla produzione dell'Arabia Saudita che si combina con l'ottimismo per le prospettive di una svolta dell'economia cinese.
Alle 13,15 il Brent guadagna lo 0,44% a 94,11 dollari al barile, mentre il greggio statunitense sale dello 0,55% a 90,64 dollari.
Entrambi i contratti sono in rialzo di circa il 4% su base settimanale.
L'Arabia Saudita, con il sostegno della Russia, ha esteso questo mese i tagli combinati del valore di 1,3 milioni di barili al giorno fino alla fine dell'anno, accelerando il calo delle scorte globali.
I timori legati all'offerta hanno spinto Brent e Wti ai massimi da novembre.
A fornire ulteriore sostegno ai prezzi arrivano le notizie dalla Cina, il maggiore importatore di greggio del mondo, dove la produzione industriale e le vendite al dettaglio sono cresciute più del previsto ad agosto.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)