ROMA (Reuters) - Dopo due mesi negativi a livello congiunturale, la produzione dell'industria italiana torna a crescere a maggio, mettendo a segno il primo dato a segno più del 2024.
Secondo i dati diffusi questa mattina da Istat, nel mese osservato l'indice destagionalizzato della produzione segna un'espansione su base mensile dello 0,5% dopo un calo dell'1% ad aprile e dello 0,5% a marzo, andando ben oltre il consensus pari a +0,1%.
"La dinamica positiva è estesa a quasi tutti i settori, con l’eccezione dei beni strumentali. Tuttavia, la media degli ultimi tre mesi (-1,6%) registra un andamento complessivo ancora in calo", osserva l'Istituto nella nota che accompagna i numeri.
A livello tendenziale, la produzione corretta per gli effetti di calendario segna una contrazione - la sedicesima consecutiva - del 3,3% dopo il -3,0% (rivisto) del mese prima. Gli indici relativi ai principali raggruppamenti di industrie sono tutti in flessione annua, tranne l’energia (+2,5%).
Per quest'anno il governo Meloni ha tagliato il target relativo al Pil - di cui la produzione è considerata un buon anticipatore - all'1% dall'1,2%, livello comunque superiore alle stime di alcuni tra i principali previsori. Parlando ieri, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha detto che l'obiettivo, indicato nel Def, è "a portata di mano".
Il primo trimestre si è chiuso per l'Italia con una crescita congiunturale dello 0,3%, dopo il +0,1% registrato in quello precedente. La stima sul Pil del secondo trimestre sarà diffusa il 30 luglio.
Istat ricorda che a maggio i giorni lavorativi di calendario sono stati 22 come nello stesso mese del 2023.
Seguono i dettagli forniti dall'istituto:
PRODUZIONE INDUSTRIALE mag apr mar
Variazione % m/m (destag.) +0,5 -1,0 -0,5
Variazione % a/a (corr. per calend.) -3,3 -3,0r -3,3r
Variazione % a/a (grezzo) -3,3 +4,6r -10,3
Produzione per raggruppamento principale di industrie a maggio (percentuale su mese):
Beni di consumo 0,7
Beni strumentali -1,0
Beni intermedi 0,7
Energia 0,3
(Valentina Consiglio, editing Stefano Bernabei)