ROMA (Reuters) - L'Ocse ha ridotto le stime di crescita dell'economia italiana per quest'anno e per il 2025, migliorando contestualmente le previsioni per le finanze pubbliche.
Nell'odierno "Economic Outlook", l'organismo con sede a Parigi vede il Pil nel 2024 a +0,5% da +0,8% stimato a settembre, e nel 2025 a +0,9% dal precedente +1,1%. Vede inoltre una crescita dell'1,2% nel 2026.
L'indebitamento netto dovrebbe attestarsi al 3,5% quest'anno e al 3,2% il prossimo, da 4,4% e 3,8% stimati rispettivamente lo scorso maggio, mentre il debito/Pil è dato al 135,2% nel 2024 e al 134,3% nel 2025 da 139,1% e 140,0%.
Nel 2026 è prevista un'ulteriore discesa per entrambi i parametri, rispettivamente a 2,8% e 133,2%.
Per quanto riguarda l'inflazione, il report prevede che il tasso armonizzato si attesti all'1,2% medio quest'anno dall'1,3% stimato a settembre, e al 2,1% dal 2,2% il prossimo anno. Nel 2026 il tasso è visto al 2,0%.
Il tasso di disoccupazione è visto al 6,5% quest'anno, al 6,0% il prossimo e al 5,8% nel 2026.
Nel suo report l'Ocse sottolinea come l'attività economica italiana resti debole e come siano necessarie riforme strutturali per una crescita più sostenuta, in un Paese alle prese con un rapido invecchiamento della popolazione.
Il governo Meloni mira a una crescita dell'1% quest'anno, dell'1,2% il prossimo e dell'1,1% nel 2026, dopo il +0,7% del 2023.
Per un confronto, l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico stima che la zona euro cresca dello 0,8% quest'anno, dell'1,3% il prossimo e dell'1,5% nel 2026.
(Antonella Cinelli, editing Claudia Cristoferi)