ROMA (Reuters) - Le retribuzioni orarie italiane nel primo semestre sono cresciute a livello tendenziale e si stima un ulteriore aumento nella seconda parte dell'anno, anche se di portata inferiore.
Secondo i dati diffusi stamani da Istat, nel periodo gennaio-giugno le retribuzioni orarie sono aumentate del 3,1% su anno. Stesso incremento per le retribuzioni per dipendente.
L'aumento, sia per le retribuzioni orarie che per quelle per dipendente, è stato del 2,8% nel primo trimestre e del 3,4% in quello seguente.
Nel secondo semestre, sulla base delle disposizioni definite dai contratti in vigore alla fine di giugno, l'istituto stima un incremento dell'indice del 2,7%, con un +3% nella media del 2024.
Guardando al periodo aprile-giugno, nel settore privato la crescita tendenziale delle retribuzioni contrattuali è stata più elevata di quella dell'inflazione, con una dinamica simile a quella dei due trimestri precedenti.
"L'incremento retributivo più sostenuto si registra per il comparto industriale - per effetto degli incrementi erogati nei principali comparti della manifattura – ma è marcato anche nei servizi, essendo trainato dagli incrementi economici fissati dai rinnovi nel settore del credito e assicurazioni e in quello del commercio", si legge in un comunicato.
Nella pubblica amministrazione, ancora in attesa dei rinnovi relativi al triennio 2022-2024, la crescita retributiva risulta invece in rallentamento nel periodo in esame.
(Antonella Cinelli, editing Claudia Cristoferi)