Investing.com - La fiducia delle imprese tedesche a marzo ha segnato una ripresa maggiore del previsto, contrastando sorprendentemente con i deboli dati che hanno spaventato i mercati globali venerdì.
Tuttavia, ha rafforzato il sentimento negativo sul settore manifatturiero chiave del paese ed è emerso che il miglioramento del sentimento è stato dovuto ai settori più orientati sulla nazione come la distribuzione e l’edilizia.
L’istituto economico Ifo con sede a Monaco ha reso noto che il suo indice sulla fiducia delle imprese, basato su un’indagine mensile, è salito a 99,6 da 98,5 a febbraio. La lettura di febbraio è stata la più bassa dal novembre 2014.
Il dato ha battuto le previsioni degli economisti di 98,7 ed è stato il primo miglioramento in sette mesi. I sotto-indici sulle aspettative e le condizioni attuali delle imprese sono saliti.
“L’economia tedesca sta mostrando resilienza”, scrive in una dichiarazione il presidente dell’Ifo Clemens Fuest.
La Germania, il secondo principale esportatore al mondo, è esposta al ribasso della domanda globale, nonché ai rischi dello scontro commerciale tra USA e Cina, all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea ed alla minaccia di un aumento dei dazi sui veicoli costruiti in Germania da parte del Presidente USA Donald Trump.
“Nella prospettiva di un calo della domanda, le compagnie difficilmente pianificano aumenti della produzione”, spiega l’istituto. Al contrario, le condizioni della distribuzione e dell’ingrosso sono salite al massimo dal maggio 2018.
I dati di venerdì scorso hanno rivelato che l’attività tedesca nel settore manifatturiero si è contratta al tasso più rapido in quasi sei anni a marzo, mentre i dati sulla produzione e gli ordinativi di gennaio (gli ultimi disponibili) hanno deluso le attese. Nel sondaggio dell’Ifo, inoltre, le risposte dei manifatturieri continuano a peggiorare, con le aspettative scese al minimo dal novembre 2012.
Carsten Brzeski, capo economista di ING in Germania, ha definito la notizia un “segno provvisorio di sollievo” per il motore dell’economia della zona euro.
“Guardando al futuro, l’indice Ifo di oggi mette fine ad un periodo di pessimismo e suggerisce che non tutto va male nell’economia tedesca … il primo trimestre per l’economia tedesca potrebbe non essere stato tanto debole come qualcuno aveva previsto”, afferma.
Il Consiglio tedesco degli esperti economici, noto anche come “i cinque saggi”, la scorsa settimana ha abbassato le previsioni sulla crescita tedesca 2019 a solo lo 0,8% dalla stima di novembre dell’1,5%.
L’economia tedesca ha subìto un marcato rallentamento nel quarto trimestre, evitando per un soffio un secondo calo trimestrale consecutivo, ossia la definizione tecnica di recessione.