Investing.com - I futures del greggio sono in salita al massimo di sette settimane questo mercoledì, dopo i dati sulla crescita economica nel primo trimestre in Cina; i prezzi sono stati supportati dai rischi geopolitici.
Sul New York Mercantile Exchange, i futures del greggio con consegna a maggio sono saliti dello 0,86% a 104,65 dollari al barile nella seduta elettronica Globex, il calo più forte dal 4 marzo.
I dati ufficiali di ieri hanno mostrato che il prodotto interno lordo cinese è cresciuto al ritmo annuo del 7,4% nei primi tre mesi del 2014, scendendo dal 7,7% del quarto trimestre, superando le aspettative di una crescita del 7,3%.
I dati hanno supportato le previsioni della domanda nel principale consumatore mondiale.
I prezzi del petrolio sono stati supportati dalle tensioni tra Russia ed Ucraina, che hanno alimentato i timori di possibili interruzioni delle forniture.
Le truppe ucraine hanno ripreso il controllo degli edifici occupati dai separatisti filorussi nella parte orientale del paese. Il presidente russo Vladimir Putin ha avvertito che l’Ucraina è sull’orlo della guerra civile.
Il report di ieri dell’American Petroleum Institute ha mostrato che le scorte di greggio sono aumentate di 7,6 milioni di barili la scorsa settimana mentre le scorte di benzina sono scese di 500.000 barili e le scorte dei prodotti raffinati sono scese di 1,1 milioni di barili.
I traders attendono i dati sulle scorte da parte della U.S. Energy Information Administration nel corso della giornata. Gli analisti hanno previsto un aumento di 2,25 milioni di barili per la settimana conclusasi l’11 aprile.
Intanto i futures del greggio Brent con consegna a giugno sono in calo dello 0,55% a 109,97 dollari al barile sull’ICE Futures Exchange di Londra, mentre lo spread tra i contratti del greggio Brent e quelli USA è di 5,32 dollari al barile.