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Pmi Eurozona in calo a 47 a dicembre: nessun segnale di ripresa dall’economia

Pubblicato 15.12.2023, 11:34
© Reuters.

Investing.com – La stima flash dell’Indice Pmi sulla produzione composita dell’Eurozona di dicembre ha registrato 47.0, diminuendo rispetto a 47.6 di novembre e segnalando il settimo mese consecutivo di contrazione dell’attività economica dell’Eurozona. Il dato delude gli analisti che attendevano l’indice in crescita a 48.

In particolare, l'indice Pmi manifatturiero è rimasto stabile a 44,2, mentre i mercati si aspettavano un miglioramento a 44,6. Il Pmi dei servizi, invece, si è attestato a 48,1. In calo rispetto al 48,7 di novembre e sotto le attese degli analisti che stimavano un aumento a 49.

Inoltre, gli esperti di Hcob e S&P Global rilevano come, ad esclusione dei primi mesi di chiusure pandemiche, “questo debole valore conclude il trimestre segnando la peggiore contrazione media trimestrale dell’attività registrata dell’indagine dall’ultimo trimestre del 2012”.

A guidare la contrazione continua ad essere il manifatturiero, accompagnato dal forte calo dell’attività terziaria. La produzione manifatturiera ha indicato il nono mese consecutivo di calo, e ad un tasso accelerato dopo il rallentamento avutosi a novembre, ma meno elevato del record in quattro mesi di ottobre. L’attività terziaria è nel frattempo diminuita per il quinto mese consecutivo, anch’essa ad un tasso più rapido fino a segnare il calo peggiore dalle restrizioni pandemiche di inizio 2021.

“I dati raccolti presentano ancora una volta un quadro sconfortante, con l’economia dell’Eurozona che non mostra alcun segnale evidente di ripresa, registrando invece la sesta contrazione consecutiva su base mensile. La possibilità che l’eurozona sia entrata in recessione dal terzo trimestre rimane quindi parecchio elevata”, ha commentato Cyrus de la Rubia, chief economist di Hamburg Commercial Bank.

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Ultimi commenti

Un operaio manifatturiero costa mediamente 10$/h (lordi) contro i 2$/h (lordi) di quello di un paese emergente, considerando la produttività >20% di quest'ultimo non è una sorpresa che l'attività produttiva sia costantemente in calo. La globalizzazione ha delocalizzato le produzioni nei siti low cost e le multinazionali ringraziano per gli utili e dividendi costantemente in crescita. Gli europei devono semplicemente svegliarsi dai sogni di gloria vissuti nei 30 anni dopo guerra se vogliono salvare qualcosa del futuro.
La decrescita felice....di un abominio come la neurozona. L'unica ripresa certa..sarebbe dopo la sua fine
e ieri la lagarde ancora insiste nel ribadire che di tagli ai tassi non se ne parla......
E che altro poteva fare? Far riprendere l’inflazione in maniera stanile e farla tornare a quella che fu negli anni 80? Quindi moneta = carta straccia? In quali Paesi del mondo hanno abbassato i tassi? E poi la Lagarde non decide da sola ma è a capo di un board ove erano tutti d’accordo che di ridurre i tassi ora non se parla proprio ( e comunque non torneranno mai più ai livelli ( assurdamente bassi ) di qualche anno fa.
il mercato obbligazionario la smentisce totalmente. Tassi in picchiata.Questa strega venduta alle lobby è peggio di Trichet il che è tutto dire.
I pacchetti di sanzioni alla Russia hanno dato dei bei risultati!!!
che commento inutile e fuori tema
L’economia europea sta andando a gonfie vele! I rally in borsa sono li a confermalo! 🤣🤣🤣🤣🤣 ….. o no? 🤣🤣🤣🤣🤣
Ah ma con la 'transizione grrrrrreeeen' e l'abbandono del fossile..domani.. allora si che l'economia europea decollerà!
L’Europa ha un’indole tafazziana
e la borsa ssiimpenna
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