WASHINGTON (Reuters) - I prezzi al consumo statunitensi hanno registrato ad agosto il maggior incremento in 14 mesi a causa dell’impennata del costo della benzina, anche se un moderato aumento dell’inflazione 'core' potrebbe incoraggiare la Federal Reserve a mantenere i tassi di interesse invariati nella riunione della prossima settimana.
L’indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,6% il mese scorso, il maggior incremento da giugno 2022, in base ai dati pubblicati dal Dipartimento del Lavoro. Nei due mesi precedenti il Cpi aveva registrato un aumento dello 0,2%.
Secondo i dati della Energy Information Administration, i prezzi della benzina sono accelerati nel mese di agosto, con un picco di 3,984 dollari al gallone nella terza settimana del mese, rispetto ai 3,676 dollari al gallone visti nello stesso periodo di luglio.
Nei 12 mesi fino ad agosto, l'indice Cpi è balzato del 3,7% dopo essere salito del 3,2% a luglio. Sebbene ciò abbia segnato il secondo mese consecutivo in rialzo per l’inflazione annuale, i prezzi al consumo su base annua sono calati dal picco del 9,1% visto a giugno 2022. Il target d'inflazione della Fed è pari al 2%.
Gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto che il Cpi sarebbe aumentato dello 0,6% ad agosto e in aumento del 3,6% su base annua.
Escludendo le categorie volatili di prodotti alimentari ed energia, il Cpi è aumentato dello 0,3% in un contesto di calo dei prezzi di auto e camion usati dopo una crescita consecutiva dello 0,2% dei due mesi precedenti.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Andrea Mandalà)